Proseguiamo con i consigli di lettura basati sulle recensioni apparse sul nostro sito negli ultimi anni: un modo per riportare all’attenzione contenuti di qualche anno fa che, però, sono ancora assolutamente validi. Buona lettura!
Philip K. Dick, L’androide Abramo Lincoln, (Fanucci 2006)
Pubblicato in versione integrale nel 1972, “We can build you” è un romanzo di Dick atipico nella forma (è narrato in prima persona dal protagonista, scelta che l’autore adottò raramente, preferendo la sua nota narrazione corale), che affronta invece uno dei temi più cari allo scrittore: la differenza tra essere umano e artificiale, o meglio la ricerca della discriminante tra le due entità. (Leggi la recensione)
Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi 2005
La vita quotidiana di una famiglia viene dipinta a tratti leggeri e rapidi: le abitudini e le fissazioni dei personaggi fanno quasi sorridere, la loro crescita e maturazione rende partecipe il lettore del cambiamento che ha luogo in tutti i contesti privati. (Leggi la recensione)
Manlio Santanelli, Racconti mancini, Guida 2007
Santanelli è un esempio di come si può domare la scrittura senza mai lasciarsi travolgere, di come si può decostruire la realtà per tirarne fuori qualcosa di originale, di come la profondità abbia bisogno del giusto estro e complessità per emergere davvero. (Leggi la recensione)
Rosario Esposito La Rossa, Al di là della neve – Storie di Scampia (Marotta&Caufiero 2007)
“Dalla sua nascita ad oggi Scampia non ha mai avuto una biblioteca, una piazza, un qualsiasi luogo di ritrovo capace di creare aggregazione”. Questa frase, riportata nei brevi “cenni storici” di fine volume, contiene tutta la drammaticità dei racconti di “Al di là della neve”, ed è una chiave di lettura dell’antologia, come della difficile situazione di un quartiere preda del degrado. (Leggi la recensione)