Letture estive con ricetta al seguito

Da Lauradv @antroalchimista

Quando leggo un libro mi piace annotare le frasi più garbine. In questo periodo sono in fase di libri “estivi” che raccontano le vicende tragicomiche di donne sfigatissime che ormai hanno superato gli enta/anta e sono singles convinte (ovviamente per scelta… degli altri). Un tempo si diceva zitelle o più gentilmente “signorine”. Libri in cui si parla di donne  alla spasmodica ricerca di un torsolo di broccolo che se le accatti, se le sposi immediatamente possibilmente a scatola chiusa prima di scoprire nevrosi varie e in capo a un paio d’anni faccia loro spagnottare 2 o 3 pargoli urlanti. E come nella vita reale, puntualmente quando il principe azzurro si palesa o è un bamboccione  che vive ancora con mammà (e questo spiega come mai stava ancora sul mercato) oppure è già sposato con tutti gli annessi e connessi della situazione: moglie brutta, sciatta, moglie a cui puzzano i piedi, moglie che cucina solo cibi macrobiotici, moglie depressa, moglie con madre sempre tra i coglioni, moglie che è solita fare ammuffire i cetrioli nel frigorifero, moglie che dopo l’ultima gravidanza ha smesso di trombare! Già di per sé la parola moglie evoca negatività, catastrofi e scene isteriche con bigodini in testa e pattine ai piedi. All’inizio il principe azzurro si presenta come  Mary Poppins:  praticamente perfetto sotto ogni punto di vista anche se c’è quella piccola macchiolina rappresentata dall’elemento moglie che però tanto non conta perché “lui ama me, solo me, per sempre me, tromba solo con me, vive solo per me, respira solo per me”. Poi ci sono le amiche, spalle preziose da inondare di un oceano di lacrime quando la "macchiolina" moglie non solo non se ne va, ma anzi diventa sempre più prossima ad un buco nero in grado di fagocitare il principe azzurro che da Mary Poppins si trasforma via via in un Fantozzi sfigato che si ritrova a gestire due mogli imbufalite, sì perché quando l’amante si impegna diventa come una moglie della peggiore specie, pronta ad esplodere come una bomba ad orologeria! E se esplode sono cazzi! Cazzi per tutti! Questo è garantito!
Nell’ultimo libro che sto leggendo, ovvero il primo della quasi vacanza estiva mi ritrovo a scoprire l’esistenza dell’Esprit de l’Escalier, e mi garba… lo regalo anche a voi! L’esprit de l’escalier colpisce quando ti rendi conto di essere arrivato in fondo alle scale e di non avere detto tutto quello che avresti dovuto dire. Sono i momenti in cui ti vengono le battute migliori, le risposte più argute e… non sei più in tempo per pronunciarle.
Girelle alla RicottaRicetta svuota frigorifero grazie ad un’idea geniale di: A Tavola con MammazanMa quanto mi garba come cucina dolcissima questa donna????
Ingredienti
Preparazione
Preriscaldate il forno a 180°. In una terrina mescolare la ricotta con il parmigiano, l’uovo e un pizzico di noce moscata. Srotolare la pasta sfoglia e spalmate il composto, coprire con le fette di prosciutto crudo. Arrotolare la sfoglia e tagliare delle fette di circa 2 cm di spessore. Mettere su una teglia ricoperta di carta forno e infornare per circa 20 minuti. Servire tiepide.


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