Leucosia, Chicco e l’incanto del lido.

Da Leucosia

Immaginate un lunadì mattina una famigliola  composta da mamma papà pargolo e corredo nonnesco srotolarsi felice come una pasqua tra gli ombrelloni e i lettini situati a bordo piscina di uno stabilimento balneare che secondo i miei personalissimi parametri di ricerca ha a dir poco del formidabile.

Immaginate la sottoscritta, nonostante fosse strafatta di cortisone, arrancare -sì è il verbo più adatto!- verso l’ingresso della piscina e da lì immergersi con summa soddisfatione scatenando la gioia del bimbo che non si aspettava il mio arrivo (sorpresa!sorpresa!sorpresa!) aveva infatti un sorrisone stoppato solo dalle orecchie! io da parte mia non ho pianto perchè ero in pubblico…e sì insomma non volevo apparire ridicola e melodrammatica allo stesso tempo… 

Perchè, al di là dell’ostacolo creato dalla mia temporanea ricaduta, trovare uno stabilimento balneare qui vicino casa, adatto ai bambini e alle mie esigenze personali di locomozione, non è stato uno scherzo da poco! La ricerca del lido perduto è iniziata verso la metà di luglio, mandando i miei in avanscoperta sulla zona più gettonata e frequentata della costa flegrea, ovvero Miliscola e Capo Miseno. Mi ero detta: tradizione e mitologia e ospitalità lì sono di casa…gli approdi sicuri e gli stabilimenti si annidano a grappoli su quel tratto di mare sarà facilissimo trovare un posto adatto a noi! ma avevamo fatto i conti senza l’oste! al di là del prezzo esorbitante per una mattinata trascorsa sul lido (ingresso ombrellone e lettino a 20 euro se non di più) erano le dimensioni lilliputziane della spiaggia, il suo sovraffollamento stile metropolitana di tokyo nell’ora di punta, la scarsissima presenza di misure pro abattimento barriere architettoniche! per entrare al lido bisognava: parcheggiare l’auto lungo la via, parcheggio per modo di dire cioè afidarala al solito abusivo, scavalcare il guard-rail, salire una rampa in ferro e un cavalcavia della cumana, entrare nel lido, fare un’altra rampa di scale superare la massa di gente già spalmata sulla sabbia e infine conquistare il tuo esiguo posto al sole. unico punto a suo favore: il mare era pulito. ma per me era una situazione impraticabile. per cui la volta dopo, altro tentativo, altra spiaggia. purtroppo un fallimento. riassumo per farla breve: spazio vitale sulla spiaggia talmente minuscolo che il genio di aladino al confronto vive in un attico, sabbia sporcherrima, mare non ne parliamo, sicurezza e vigilanza zero di zero. allora ebbi la brillante idea di cambiare rotta: ma perchè non ci serviamo dei lidi cittadini? comodi, vicino casa anzi vicinissimi, senza dover sbattere avanti e indietro più del dovuto con l’auto. posillipo era la candidata ideale. dunque telefono per avere ulteriori informazioni al lido più antico e rinomato della città. segue un dialogo surreale: “ho letto sul sito che la discesa a mare è attrezzata per disabili, vero? come anche il parcheggio?” —”in realtà il parcheggio a largo sermoneta è sempre un problema, la discesa a mare ecco, bisogna aggirare la rampa di scale in pietra d’accesso, tramite un vicoletto qui vicino…” —”va bene ho capito! è stata squisita grazie e arrivederci!! piccolo particolare: posillipo è stata definitivamente scartata perchè si è rotto il condotto fognario di nisida e il mare è stato inondato la settimana passata da liquami escrementi e carcasse di animaletti poco desiderabili. anche se la conduttura è stata riparata, e fidarsi è bene preferisco personalmente non rischiare…

ero ormai rassegnata a non poter godere del mare estivo nè dei tuffi di chicco, quando arriva la soluzione…sempre grazie a internet. perchè il lido ideale esiste, adatto a me e alle famiglie con prole al seguito. organizzatissimo, pulitissimo, fornitissimo di ogni ben di dio, dalle terrazze sul mare, alle piscine per grandi e piccini, ai bagni per disabili, alle docce, al bar al ristorante…c’è persino la possibilità di essere immersi in acqua per chi ha difficoltà nel deambulare con una sar speciale, tutta in plastica, una sar da spiaggia. e la spiaggia poi! larga, pulita, con una sabbia dorata e impalpabile, il paradiso di chi ama costruire castelli di sabbia! il lido in questione è a varcaturo sul litorale domizio ed è una perla. il suo nome è Varca d’oro e sono ben lieta di sponsorizzarlo e di passare queste informazioni a chi ha bisogno di fare del mare vicino casa, vuol spendere il giusto e non essere deluso da patacche rifilate all’arrivo. ha anche un residence una pineta un centro acquisti e un parco giochi per i piccoli! ed è una struttura così ampia che al momento sono riuscita a vederne appena un terzo, ovvero i fondamentali! ma ci sarà tutto quel che resta di agosto per eplorarla al meglio!

 non sono mai stata così bene come ieri. sono rimasta per tutto il tempo a sguazzare in piscina con chicco che ormai con i braccioli è lanciatissimo! è socievole e disponibile al gioco con gli altri avventori della piscina dei piccoli, soprattutto il mare gli mette su una gran fame e quando rientra a casa spazzola il piatto…ciò non può che farmi piacere dato che è ancora in fase di dentizione è si conoscono le bizze che fa per mangiare quando ha dolore!

(immagine presa da qua)



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