L'isola di Licosia
Per la gente del mare le insidiose braccia del sonno, paiono essere sottomesse ed agli ordini di maliose creature, invece il rischio del naufragio si identifica in un demone ostile.Il mito delle Sirene è uno dei frutti più prolifici della natura inanimata sulla fantasia dell'umano essere.
La sua ammaliante voce delle tre donne pesce di Omero si chiamava Leucosia e il segreto della sua esistenza è nascosto in una piccola isola rocciosa, alla quale gli conferi' il proprio nome e che forma una delle due punte estreme della baia di Salerno.
La leggenda narra che Leucosia si gettò dalla rupe della costa per non essere riuscita a sedurre il prode Ulisse ed i suoi compagni di viaggio, prendendo il suo corpo forma di uno scoglio, oggi conosciuto come l'isola di Licosia, dove s'erge un faro e cinto da mura antiche. Per la popolazione del posto le sirene sono sacerdotesse, per altri raggi di sole, insidiose scogliere, cannibali del mare, per altri ancora simboli di attrazione e spiriti planetari, è nella lucente di questi luoghi che Ulisse fece incontrò le Sirene, in uno di quei periodi di pesante ristagno estivo, noti da queste parti come scirocco chiaro.