TECNICA (Westfalenstadion, Dortmund). Ieri, in conferenza stampa, Jurgen Klopp aveva chiesto una notte speciale per il Borussia, per entrare nella storia, e il tradizionale muro giallonero dello stadio di Dortmund ha potuto celebrare una serata da ricordare. Un Borussia implacabile ha messo sotto per tutta la partita il Real Madrid di Josè Mourinho e in fase realizzativa si è affidato al micidiale Robert Lewandowski – dato sempre più in partenza per il Bayern Monaco, l’altra sponda del calcio dei panzer che sta diventando dominante sull’Europa – che ha siglato un poker di reti portandosi a casa non solo il pallone della partita ma anche una fetta di qualificazione. A tenere in gioco il Real per la finale di Wembley ci ha pensato, ancora una volta, il Borussia con un grossolano errore in disimpegno di Hummels che ha messo Higuain in condizione di pescare davanti alla porta vuota Cristiano Ronaldo.
L’Europa appare impotente di fronte alla ventata di muscolarità e carica agonistica che sta soffiando dalla Germania: come accaduto ieri sera al Barcellona travolto dal Bayern di Monaco, questa sera il Borussia Dortmund non ha lasciato respirare le merengues, aggredite su ogni pallone, nettamente superate da una condizione atletica dirompente e punite in una partita che ha preso subito la strada della squadra di casa all’8′ quando il partente, destinazione Bayern, Gotze ha pescato con un cross al millimetro Lewandowski, bravo ad anticipare Pepe e ad andare a segno di destro. Le occasioni sono tutte per il Borussia ma, come già ricordato, un regalo di Hummels ridà fiato al Real Madrid. Si va all’intervallo con una parità bugiarda a fronte di una evidente superiorità dei tedeschi. Al rientro in campo arriva l’uno-due mortifero firmato dal polacco in giallonero; al 50′ Lewandowski devia un tiro di Reus e trova il raddoppio, cinque minuti dopo firma il suo capolavoro con un perfetto destro nel sette alla sinistra di Lopez. E’ il 68′ quando Xabi Alonso travolge Reus in area, rigore e ancora lui, il ventiquattrenne Robert da Varsavia., insacca. Il Real Madrid prova a reagire ma si schianta contro il muro giallonero costruito su raddoppi costanti e quando lo supera ci pensa Weidenfeller a chiudere la porta a Khedira e Ronaldo, Diego Lopez salva in più occasioni Josè Mourinho da una punizione più dura. Il tecnico portoghese prova con Benzema e Kakà, ultime speranze della nave madridista. Trema il Westfalenstadion al 93′ quando Varane sfiora la rete beffa che avrebbe socchiuso la porta qualificazione al Real.
E’ festa grande al triplice fischio, la notte speciale è arrivata. Il Real ritorna verso Madrid con un pesante fardello, la remuntada è speranza abusata negli ultimi tempi ma la squadra di Mourinho dovrà appellarsi a questo filo di speranza per evitare una sempre più probabile finale tutta tedesca a Wembley.