Sepang, 25 marzo 2013 – Nel Gran Premio della Malesia è successo davvero di tutto, tra incidenti, duelli al cardiopalma, ordini di scuderia rispettati e non, con conseguenti polemiche. Lewis Hamilton è stato, come spesso accade, tra i protagonisti del week-end, ma a Sepang è successo qualcosa di diverso dal solito…e non mi riferisco all’errore commesso dall’anglocaraibico all’interno della pit-lane…
Ci sono piloti che, quando precedono il proprio compagno di squadra grazie soprattutto ad un ordine di scuderia, saltellano sul podio come niente fosse, spalancano braccia e sfoggiano sorrisi gagliardi.
Lewis Hamilton non appartiene certamente a questa categoria di piloti. Ieri sul podio di Sepang, a fianco dei litiganti driver della Red Bull, c’era un ragazzo con l’espressione delusa, quasi volesse cedere la propria posizione al compagno di squadra Nico Rosberg, apparso più veloce nel finale e rimasto in scia al fuoriclasse anglocaraibico dopo un preciso ordine di Ross Brawn.
Al giro cinquantuno Nico chiama Ross: “I’m so much faster, let me go past” “The Boss” risponde: “Negative Nico, negative” salvo poi aggiungere più tardi: “Lewis pace is what we’re asking him to do. He could go a lot faster as well.” Fine.
Gli episodi accaduti in Malesia hanno messo in risalto tutta la vulnerabilità (sensibilità per meglio dire) del ragazzo ex McLaren, il quale sul podio ha dichiarato: “…anche Nico sarebbe potuto essere al mio posto…” festeggiando poi con la squadra il primo podio stagionale trattenendo a stento la propria delusione.
L’errore commesso durante il primo cambio gomme, quando “the black pearl” ha sbagliato clamorosamente la fermata ingombrando la piazzolla della McLaren invece che quella del suo attuale team, ha dimostrato quanto sia difficile staccarsi emotivamente da una realtà con la quale, il ventottenne ha gioito e pianto per diversi anni. I più cinici potranno obiettare che si è trattato semplicemente di un calo di concentrazione o di un grossolano errore dell’anglocaraibico, ma la faccia di Hamilton quando si va sull’argomento, parla da sola.
Come in molti sostengono, Lewis Hamilton è un fuoriclasse che ama combattere in pista, giro dopo giro, ottenendo le proprie posizioni con le unghie e con i denti, senza giochi di potere tra i piedi.
L’anglocaraibico si conferma spesso come un’icona fuori dal coro della Formula 1 contemporanea, troppo ingessata ed incentrata su modelli apatici e non in grado di esprimere emozioni genuine, quelle che danno vero sale alle corse ed alla vita, qualità che di certo non manca a Lewis.
Certo è che, l’amicizia che lega Hamilton a Nico Rosberg, ha un po’ complicato il tutto. Scesi dalla vettura, i due piloti Mercedes si sono prontamente chiariti, a testimonianza che non ci sono rapporti evidentemente tesi, ma Nico ha fatto sapere alla squadra: “me lo ricorderò per una prossima volta”. Un messaggio abbastanza chiaro per Ross “the boss”, sempre molto conservativo quando il proprio team può portare a casa un risultato importante, incamerando punti preziosi per il mondiale di Formula 1, appena iniziato, ma già incandescente.
Certo è che pare abbastanza chiara una cosa a tutti: la Mercedes punta su Hamilton, è lui l’uomo su cui ripongono maggiori aspettative a Brackley. Questo Nico ovviamente lo sa ed è proprio su questo punto che dovrà fare attenzione a non ritagliarsi da solo, consciamente o inconsciamente, un ruolo da seconda guida palese.
Già compagni di squadra ai tempi del kart, Hamilton e Rosberg sembrano la coppia di piloti più affiatata del campionato, anche se va detto che è ancora molto presto per fare dei bilanci, dal momento che sono andate in archivio solamente le due prime gare della stagione.
Ora sarà molto interessante vedere come si muoverà il muretto Mercedes in un caso analogo a quello di Sepang, ma a posizioni invertite.
“Me lo ricorderò per una prossima volta” ha messo in guardia Nico. Sarà senza dubbio una sfida molto interessante…