(Li ho anticipati di "soli" 7 anni...) Bankitalia: i prezzi delle case italiane non torneranno (mai) più ai livelli precedenti

Creato il 26 marzo 2015 da Beatotrader

Toh...ma guarda...
Anche in questo caso le mie analisi/previsioni di 7 anni fa
alla fin fine vengono confermate anche per "via istituzionale"...
come sempre a babbo (quasi) morto.... ;-)

Prezzi case, Bankitalia: non torneranno più ai livelli precedenti
Le case non torneranno più ai valori di mercato che avevano prima dello scoppio della bolla immobiliare.
A dirlo è un'analisi della Banca d'Italia dedicata proprio al mercato delle case in cui si afferma che "Difficilmente" il settore immobiliare potrà tornare ai fasti raggiunti dalla fine degli anni Novanta fino al 2006.
Secondo lo studio, infatti, "i percorsi che nel passato hanno portato alla forte crescita del settore difficilmente potranno essere riproposti nel futuro".
....Il forte ridimensionamento del mercato immobiliare, i conseguenti elevati livelli di invenduto, un contesto demografico meno favorevole del passato, i problemi di accesso al credito di giovani e stranieri spingono verso modelli di crescita dell'intero comparto immobiliare molto diversi dal passato" si legge nell'analisi.
Gli scenari futuri saranno caratterizzati dalla "crescente attenzione alle tematiche della salvaguardia del paesaggio e delle aree verdi, al miglioramento delle condizioni di sicurezza, alla riqualificazione del patrimonio abitazione esistente, al miglioramento dell'efficienza energetica.
In questo contesto il settore sta evolvendo dall'offerta di nuove abitazioni" all'offerta di servizi abitativi" fra questi ultimi rientra la maggiore disponibilità di case in affitto o anche il "social housing".....

Il linguaggio è un po' "felpato".... com'è giusto che sia in uno studio di Bankitalia....
ma i concetti che riecheggiano
7 anni DOPO rispetto alle mie previsioni da "blogger catastrofista"
sono sostanzialmente gli stessi che vi preannunciai......................
.


Le 7 streghe immobiliari italiane...
La demografia a trend sempre più da "ospizio"
La vietnamizzazione dello stipendio dei giovani
Il passaggio epocale della casa italiana da investimento (rifugio) a bene d'uso
La FINE di un trend "sempre al rialzo" e dunque la FINE del mantra"i soldi dell'affitto sono buttati, una casa ti rimane e sale (sempre) di valore sul lungo periodo"
Il nuovo mood immobiliare della "giovane marmotta globale": in un Mondo sempre più globalizzato, veloce ed in continuo cambiamento, NON ci si deve più "legare mani&piedi" ad una proprietà immobiliare collegata a "dove-sono-IO-oggi(ma-domani-chissà)" ... Al contrario bisogna investire globally nell'immobiliare solo dove è un "buon investimento" e soprattutto iper-liquido&liquidabile...Per tutto il resto c'è l'affitto ;-)
etc etc

E nello studio mancano riferimenti alla tassazione sulle case,
triplicata in soli 3 anni per fare cassa di breve (è il Default dell'Italia in versione lenta...vedi il mio post fondamentale: No way out for Italy: la parabola dei 3 Default),
disintegrando in tempo brevissimo il principale asset di risparmio degli italiani,
senza nemmeno creare alternative ma anzi "mazzulando" pure quelle....

(Nota: Berlino sta facendo esattamente un percorso opposto, ecco perché l'investimento nella Nuova Capitale d'Europa rimane un'ottima scelta di differenziazione - per informazioni scrivi a lagrandecrisi2009@gmail.com)

Vi rimando al mio post FONDAMENTALE
ed a tutti i link fondamentali in esso contenuti:

Immobiliare FallitaGliano: io vi anticipai le tendenze ben 7 anni fa..."Repubblica" ve le certifica solo oggi (a babbo stra-morto...)

E poi vi incollo un mio antico post del 2012 da rileggersi per bene.

Finalmente qualcun'altro (oltre a me...) dice la VERITA' sul mercato immobiliare italiano
Come ben sapete l'Italia sta vivendo un Medioevo Moderno...ed è dominata dalle Caste e dalle Corporazioni.
Molto potente è la Corporazione degli Immobiliaristi (strettamente collegata a quella dei bancari)
che da anni ci racconta delle gran fregnacce sull'Immobiliare Italiano...
anche perchè il 90% delle analisi di Settore provengono proprio dal macellaio che poi deve vendere il suo arrosto....
Questo Blog invece non solo ha cercato d'incidere qualche crepa nel muro di omertà sul mattone italiano...
ma anche di scalfire la fissazione maniacale italiota per la casa di proprietà in Italia: una strategia che ormai è démodé e ben poco premiante...se non deleteria (a meno che il quadro macro italiano non cambi in modo sostanziale).
Non perdetevi:
Dedicato agli Italioti che continuano a comprare casa solo in Italia...
Si moltiplicano i segnali di ALLARME sull'immobiliare italiano
Finalmente ho trovato qualcun'altro (oltre a me....) che dica la VERITA' sul mercato immobiliare italiano...
Leggetevi e rileggetevi questa intervista ESEMPLARE almeno tre volte
Vedi i due PILASTRI:

- Italia, cambio di paradigma epocale: la casa diventerà UN BENE D'USO e NON UN BENE RIFUGIO da lasciare ai figli.

- E' probabile che la legge a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni, ossia che LA CASA NEL LUNGO PERIODO NON PERDE MAI VALORE, NON FUNZIONERA' PIU'.
Se avete bisogno di chiarimenti, non esitate a domandare nell'area commenti di questo post.
sicuramente non cedere all'idea che il mattone italiano li preserverà da un eventuale crollo. basta vedere cosa hanno fatto i greci in questi due anni: "Il mercato immobiliare italiano è di fronte a un cambio epocale"
In questi mesi di incertezze economiche, con la crisi europea che rischia di farsi sempre più cupa, in molti si chiedono cosa fare con i propri risparmi e se il mercato immobiliare può rappresentare un porto sicuro in cui mettere i propri risparmi. ne abbiamo parlato con Ezio Bruna, docente di economia e finanze al politecnico di Torino, fondatore di cesfim (centro studi finanza immobiliare) e past president della commissione real estate dell'associazione italiana private banking (aipb)
domanda. di fronte alla crisi economica chi ha dei risparmi in banca si sente insicuro: è una buona idea investire nell'immobiliare?
risposta. prendiamo il caso limite, sottolineando però che si tratta di un'ipotesi possibile ma non certa: la rottura dell'euro e il ritorno alla lira.
le conseguenze sarebbero disastrose e la moneta si svaluterebbe, trascinando con sè la svalutazione delle abitazioni. quindi è una pessima idea investire in italia per proteggersi da questa eventualità. ..................
Inoltre le conseguenze sull'occupazione, sul welfare, sulle pensioni sarebbero tali che ci si troverebbe in mano un pugno di mattoni e le case non si mangiano. meglio avere dei risparmi svalutati che un immobile svalutato. pensiamo all'argentina del crollo: la classe media fu costretta a svendere dalla sera alla mattina per avere una liquidità minima e tirare a campare
d. i piccoli risparmiatori, soprattutto i pensionati con una buona liquidazione, cosa dovrebbero fare?
r.
d. l'imu avrà un'influenza diretta sul mercato come in molti sostengono?hanno comprato immobili a londra o in germania, gli unici due paesi che uscirebbero meno peggio dallo scenario peggiore. l'immobile come bene rifugio vale solo in alcuni paesi
r. assolutamente sì, ma la vera batosta arriverà dalla riforma del catasto. l'unione di tutti i fattori, oltre all'aumetno dei costi di manutenzione per l'invecchiamento degli immobili, renderà la proprietà immobiliare troppo costosa
d. un anno e mezzo fa, mentre molti operatori annunciavano la ripresa del mercato, lei dichiarava che fino al 2014 i prezzi delle case sarebbero scesi. conferma quella previsione o la rivede?
r. la rivedo in peggio. nel 2010, quando molti operatori vedevano segnali di ripresa, la situazione macroeconomica non era grave come adesso.
Con le nuove proiezioni è ragionevole aspettarsi unadiscesa dei prezzi accentuata fino al 2017
d. quanto influiscono i mutui nella sua analisi?
r. il calo della domanda di mutui è così accentuata da non trovare riscontro negli ultimi 20 anni.
Inoltre i giovani hanno di fronte uno scenario di cui sono sempre più consapevoli: il mercato del lavoro li spingerà a cercare opportunità ovunque e il mutuo diventerà un fardello
d. quali altri fattori incideranno negativamente sul mercato immobiliare?
r. due su tutti: la curva demografica e la riforma delle pensioni.
In italia l'82% della popolazione vive già in una casa di proprietà e le nuove famiglie, alle prese con un mercato del lavoro difficile e l'erogazione di mutui bloccata, non potranno comprare casa.
Sul lato delle pensioni, poi, sempre più persone tra i 60 e i 67 anni si troveranno con dei redditi più bassi, per la perdita del posto di lavoro, un nuovo regime part time o forme di esodo volontario senza stipendio. in pochi anni in molti dovranno vendere lanuda proprietà o le seconde case. è evidente che l'offerta superarà la domanda
d. con quali conseguenze?
r. fermo restando che una parte del mercato, ovviamente, continuerà a funzionare, in italia avremo un fenomeno che in america si chiama "house rich, cash poor":ricchi di case, poveri di redditi.
Pensiamo a quanti immobili, magari in pessime condizioni, saranno ereditati nei prossimi anni, da chi non avrà dei redditi sufficienti a mantenerli. se tutti li mettessero in vendita l'offerta aumenterebbe ancora, quindi l'unica possibilità verranno dal mercato dell'affitto. sempre che nel frattempo l'economia si riprenda e i giovani non se ne vadano tutti all'estero
d. cosa succederà in definitiva al mercato immobiliare?
r. ritengo che siamo di fronte a un cambio di paradigma epocale:
la casa diventerà UN BENE D'USO e NON UN BENE RIFUGIO da lasciare ai figli.
E' probabile che la legge a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni, ossia che LA CASA NEL LUNGO PERIODO NON PERDE MAI VALORE, NON FUNZIONERA' PIU'.
(N.d.R.: come vi dicevo tempo fa, in linea generale le case salgono di valore solo se l'economia di un paese cresce nel suo complesso...se invece un'economia è stagnante od in DECLINO STRUTTURALE...le case non salgono di valore oppure perdono di valore. E' logico ma non è scontato, soprattutto se sono anni che vi fanno il lavaggio del cervello...)

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Il 4 Aprile parto per Bangkok/Thailandia e sto mettendo in atto dei passi FONDAMENTALI sui quali devo concentrarmi.
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