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Libera presenta la campagna “Miseria Ladra”

Creato il 27 maggio 2014 da Canicattivi @CaniCatTweet

Comunicato Stampa del presidio canicattinese “Salvatore Raiti” di Libera

LA POVERTÀ RUBA LA SPERANZA, LA DIGNITÀ E I DIRITTI

PROPOSTE PER UNA SICILIA SOLIDALE

 

manifesto_miseria_ladraPassa anche da Canicattini Bagni, giovedì 29 Maggio alle ore 10 nell’Aula Consiliare di via Principessa Jolanda 51, unica tappa in provincia di Siracusa (Favara, Raffadali, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Marsala, Vittoria, Canicattini Bagni, Leonforte), il tour siciliano di presentazione della Campagna nazionale “MISERIA LADRA”, promossa dalGruppo Abele e da Libera, con tutte quelle realtà sociali, servizi sociali dei Comuni, sindacali, studentesche, comitati, associazioni, movimenti, giornali e singoli cittadini/e, intenzionati ad affrontare il tema delle nuove povertà e del contrasto civile a mafie e corruzione,  portando avanti le proposte che da subito possono rispondere alla crisi materiale e culturale, oltre che rafforzare la partecipazione e rivitalizzare la nostra democrazia.

All’incontro, promosso dal Presidio Libera “Salvatore Raiti” di Canicattini Bagni,  saranno presenti Umberto Di Maggio e Veronica Taschetti, rispettivamente Presidente e Componente del Coordinamento regionale di Libera.

La povertà è oggi il principale problema del nostro paese. Secondo i dati del rapporto Istat del 2012 sono 9,5 milioni le persone in povertà relativa e 4,8 in quella assoluta. Per Eurostat un italiano su tre è a rischio povertà. I minori indigenti sono passati da 723 mila a oltre un milione. Il rischio di rimanere in condizioni di indigenza nel nostro paese è tra i più alti d’Europa: 32,3% rispetto alla media del 26%. Anche la dispersione scolastica ha subito un impennata, arrivando al 18,2% contro il 13,5% della media europea.

Il 63% delle famiglie ha ridotto la spesa alimentare. Il 40% vive in condizioni di deprivazione materiale; una famiglia su quattro soffre di deprivazione materiale grave. Sul versante occupazionale viviamo una crisi senza precedenti: oltre 3,2 milioni di disoccupati, più del 40% di disoccupazione tra i giovani con punte ben oltre il 50% al sud, 4 milioni di precari.

In un paese così diseguale e precario sono le mafie a trarre grandi benefici: 54 i clan impegnati in attività di riciclaggio e usura. La corruzione si sostituisce al rispetto delle regole e della convivenza fondata sulla certezza del diritto, inquinando ulteriormente il clima della nostra democrazia.

Le 10 proposte della campagna intervengono sia su situazione emergenziali e contingenti che vanno affrontate e risolte nell’immediato, come il blocco degli sfratti, sia sulle cause strutturali della povertà e della crisi (… ma anche su salvaguardia e tutela dei beni comuni ed in particolare di quelli confiscati alle criminalità organizzate, mancato accesso all’istruzione pubblica, disoccupazione e mortalità imprenditoriale, discriminazioni razziali, colo per citarne alcuni), attraverso proposte da attuare nel medio e lungo periodo come la rinegoziazione del debito pubblico.

 


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