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Liberalizzare notai, farmacisti, prostitute e poi... test per tutti!

Creato il 20 dicembre 2012 da Freeskipper
Liberalizzare notai, farmacisti, prostitute e poi... test per tutti! di Giuseppe Mariano. Oggi purtroppo viviamo in un' Italia feudale in cui spesso il figlio esercita l'attività del padre e non abbiamo mai la persona giusta al posto giusto, in poche parole non abbiamo mobilità sociale. Per avere questo occorrerebbe liberalizzare le professioni, almeno quelle più redditizie e che rappresentano un costo oneroso per il cittadino: da quella di “notaio” a quella di “farmacista”. Non si possono predeterminare il numero di notai o farmacie, ma un numero maggiore di professionisti in tali campi farebbe ridurre i prezzi dei farmaci o i compensi per le prestazioni notarili. Da poco è stato annullato l'albo dei mediatori creditizi, ben 160.000 che per poter esercitare dovranno essere agenti di Spa con un capitale minimo di 120.000 euro, ed il cliente potrà pagare solo la Spa che retrocederà una parte del compenso al mediatore. Più legge illiberale di questa!? Oggi occorre avere il capitale per lavorare, alla faccia della libertà d'impresa che promette la nostra Carta Costituzionale. Riterrei utile anche liberalizzare la professione delle “prostitute”: perchè nel resto dei paesi d'Europa devono pagare le tasse e da noi il proibizionismo ed il finto perbenismo devono mantenere un immenso mercato illegale? Solo allargando la base imponibile e quindi con più soggetti che lavorano possiamo ridurre l’imposizione fiscale. Occorre altresì una norma che l'aumento delle entrate deve essere destinato a ridurre la pressione fiscale e non mantenere lo status quo dei privilegi della casta. Inoltre al fine di rendere socialmente mobile questa nostra società ed avere l’uomo giusto al posto giusto occorrerebbe eliminare le raccomandazioni. Come? Test per tutti ed eliminazione della soggettività nei concorsi pubblici e perfino anche nelle scuole. A scuola solo lezioni e spiegazioni e tempo per studiare la lezione e chiedere spiegazioni, non interrogazioni, test uguali in tutta Italia online, lo stesso giorno; pubblicazione degli esiti online, almeno per le scuole superiori. Eliminazione degli esami di stato, ma voto al diploma in base alla media dei voti conseguiti nei vari anni con i test. Test online anche per le Università, eliminando così i servi della gleba che contornano i baronetti dell'Università per avere i 30 politici. Avremmo una società regolata dalla meritocrazia, una vera selezione della futura classe dirigente, a casa i bambini avrebbero più tempo per gli hobby visto che dovrebbero apprendere a scuola.

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