Il decreto liberalizzazioni, al vaglio del Parlamento, prevede novità in tema di mutui e conti correnti.
Anche per il settore bancario qualcosa cambia con il decreto sulle liberalizzazioni, chi vuole contrarre un mutuo con una banca non è obbligato ad aprire presso la stessa un contratto di conto corrente così come non è obbligato a stipulare una polizza mutui, anzi, la banca non può ricoprire il doppio ruolo di finanziatore e di assicuratore e per favorire la concorrenza, deve presentare al cliente il preventivo di due compagni assicurative in modo che il debitore possa scegliere la polizza più conveniente.
Altra importante novità è che i conti correnti dei pensionati con un reddito fino a 1500 euro saranno gratis nel senso che i costi del conto corrente saranno pari a zero.
L’Abi critica questi interventi, specialmente l’ultimo, secondo il sindacato di categoria, comporterà per le banche delle ingenti perdite, per le associazioni dei consumatori, invece, si tratta di misure tiepide che non vanno ad incidere significativamente su di un mercato che è ancora ben lontano dall’essere concorrenziale.