Il Mart di Rovereto inaugura martedì 18 gennaio alle ore 11 “Liberamente al Mart”, un’esposizione di opere create dai detenuti della Casa Circondariale di Rovereto con la Sezione didattica del museo e la Fondazione "Contessa Lene Thun Onlus” La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, fino al 30 gennaio 2011. In mostra le ceramiche e i dipinti creati da cinquantadue detenuti della Casa circondariale di Rovereto. Le opere sono il risultato dei progetti "Formazione ceramica" e "Espressione pittorica", realizzati dalla Fondazione "Contessa Lene Thun onlus" di Bolzano e dalla Sezione didattica del Mart. La fondazione e il museo hanno lavorato a stretto contatto con la Direzione penitenziaria della struttura carceraria roveretana, e raggiungendo una serie di obiettivi: l'apprendimento teorico e pratico, la valorizzazione emotiva e culturale della persona, lo stimolo della creatività e della manualità. “L’educazione artistica – spiega Denise Bernabè, responsabile dell’Area Formazione della Didattica del Mart – è diventata strumento di crescita e della valorizzazione della persona attraverso interventi di tipo artistico - espressivo, in quanto percorsi indirizzati alla consapevolezza del detenuto, basato su vissuti positivi come quelli attivati da procedure di tipo artistico e dal contesto del lavoro in gruppo”. Valore aggiunto dell’esperienza è stata la preziosa opportunità di lavorare a stretto contatto con due artisti trentini, Matteo Boato e Claudio Menegazzi. Sotto la guida dei maestri ceramisti Giuseppe Marcadent e Maria Grazia Staffieri, e del loro assistente Wolfdietrich Wieser, i corsisti hanno realizzato delle opere ceramiche pregevoli e interessanti per progettazione, tecnica di esecuzione e decorazione. L'iniziativa s’inserisce nell’ambito dell’attività promozionali svolte dalla casa Circondariale di Rovereto in ambito territoriale, così come sostenuto dall'Amministrazione penitenziaria centrale.