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Liberiamo i fantasmi di Bucarest

Creato il 21 maggio 2013 da Catreporter79

La credibilità della UE non si gioca soltanto sul tavolo delle trattative macroeconomiche o nel contenzioso strategico e militare con Mosca, ma a anche e soprattutto sulla situazione dell’infanzia in Romania, ed in particolar modo a Bucarest. Il “mondo libero” giubilò per la caduta del Socialismo nel 1989/1992, ma non ha saputo fornire ed “imporre” agli ex paesi d’oltrecortina le direttrici giuste per un passaggio graduale, omogeneo ed equilibrato dall’economia pianificata a quella di mercato. Il risultato è stato un gattopardesco cambio di faccia e di facciata dei vecchi potentati ed “apparatchik”, con l’ossificazione (o il peggioramento ) delle disuguaglianze sociali. Si discute di rating e redditività bancaria tra cristalli di Boemia e tappeti rossi, mentre migliaia di bambini sono e rimangono privi di documenti, spettri delle fogne costretti a succhiare colla per non sentire i morsi della fame, massacrati di botte negli orfanotrofi-lager. Il riassetto in senso “civile” ed umano di questa mostruosità moderna non richiederebbe certo uno sforzo titanico ed insostenibile, per la porzione occidentale del continente.



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