Karenzi Karake, il capo dei servizi segreti ruandesi arrestato a Londra sabato scorso, ha ottenuto la libertà su cauzione in attesa dell’udienza che dovrà decidere su un’eventuale sua estradizione in Spagna.
La decisione dei magistrati è stata comunicata oggi al termine di una prima udienza in un tribunale della capitale britannica. Fino alla prossima udienza, prevista il 29 e 30 ottobre, Karake dovrà risiedere presso l’ambasciata ruandese a Londra e sarà sottoposto a obbligo di firma giornaliero presso il locale commissariato di polizia.
Tra gli avvocati difensori del capo dei servizi segreti ruandesi figura Cherie Booth, moglie dell’ex primo ministro britannico Tony Blair, fotografata oggi all’ingresso del tribunale.
Questa mattina sul caso giudiziario era intervenuto il presidente ruandese Paul Kagame. Mentre a Kigali si svolgevano manifestazioni di protesta di fronte all’ambasciata britannica, il capo di Stato aveva accusato Londra di “colonialismo, arroganza e disprezzo” nei confronti degli africani.
Karake è stato arrestato sulla base di un mandato di cattura della magistratura spagnola: l’ipotesi degli inquirenti è che, dopo il genocidio del 1994, abbia ordinato l’assassinio in Rwanda di tre cooperanti spagnoli della ong Médicos del Mundo.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)