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Libertà è partecipazione. Riflessioni sulle parole di Papa Francesco – TG1 16/09/2013.

Creato il 17 settembre 2013 da Nothingeasier

Ieri guardando come di consueto l’edizione del TG1 delle ore 20.00, mi sono soffermata sulle parole di Papa Francesco :

“Tante volte abbiamo sentito: ‘un buon cattolico non si immischia in politica’ , questo non è vero, quella non è una buona strada”. “Un buon cattolico ,si immischia in politica, offrendo il meglio di sé, perché il governante possa governare” [...]“Umiltà e amore per il popolo” sono caratteristiche indispensabili per chi governa.

Parto dal presupposto che la mia ammirazione verso quest’uomo è immensa: sin da quel 13 marzo 2013, quando in seguito alle storiche dimissioni di Papa Benedetto XVI si riunì il conclave e dopo 3 interminabili fumate nere, finalmente la fumata bianca! Da subito questo Papa è entrato nei nostri cuori, con il suo sorriso raggiante, il suo umorismo, la sua energia e la sua umiltà. Fino ad ora si è contraddistinto per saggezza ed umiltà, più volte ricordandoci che siamo tutti uomini e come tali spesso pecchiamo e ci dimentichiamo qual’è il nostro posto e vogliamo avere sempre di più . Mi ha colpita in varie omelie dove ha chiesto i fedeli di ammonirlo qualora egli dovesse perdere la sua umiltà.

Un Papa umano, semplice e umile che si ricorda dei più deboli e indifesi e non si tira indietro quando c’è da spendere qualche parola per dare conforto, chiamare queste persone e dare un appoggio morale di persona. E’ definito appunto il Papa degli ultimi, ma egli è un grande, grande uomo , di una ricchezza d’animo infinita.

La sua umiltà è impressionante e pur essendo ai vertici della Chiesa ed uno degli uomini più importante del mondo, rimane un uomo semplice , si fa chiamare Vescovo della Chiesa e non accetta di indossare pietre preziose e monili d’oro, il suo anello infatti è d’argento e non d’oro.

E’ un punto di riferimento non solo per l’intera comunità cattolica, ma per tutti gli uomini , in quanto è un uomo saggio , da esempio per tutti noi.

Le sue parole di ieri mi hanno particolarmente colpita: per la prima volta sentivo parlare un uomo di Chiesa di politica, ed anzi , incoraggiare i cittadini alla politica. Spesso la gente si lamenta della politica, si lamenta dei politici, ma poi non fa nulla per cambiare le cose, si limita a criticare.

In che modo i cittadini possono cambiare la realtà politica? Partecipando!

In che modo possiamo partecipare? Innanzitutto informandoci quotidianamente sulla realtà politica e confrontando le notizie, poi seguire i dibattiti politici e i seminari ed infine, votando!

Mentre ascoltavo il suo discorso inevitabilmente mi sono venute in mente le parole di Giorgio Gaber , nella sua canzone ” La Libertà”.

 

[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato
che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire un’avventura.
Sempre libero e vitale
fa l’amore come fosse un animale
incosciente come un uomo
compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

“[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo. 
Come un uomo che ha bisogno 
di spaziare con la propria fantasia 
e che trova questo spazio 
solamente nella sua democrazia. 
Che ha il diritto di votare 
e che passa la sua vita a delegare 
e nel farsi comandare 
ha trovato la sua nuova libertà. 

La libertà non è star sopra un albero 
non è neanche avere un’opinione 
la libertà non è uno spazio libero 
libertà è partecipazione. 

La libertà non è star sopra un albero 
non è neanche il volo di un moscone 
la libertà non è uno spazio libero 
libertà è partecipazione. 

[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo. 
Come l’uomo più evoluto 
che si innalza con la propria intelligenza 
e che sfida la natura 
con la forza incontrastata della scienza 
con addosso l’entusiasmo 
di spaziare senza limiti nel cosmo 
e convinto che la forza del pensiero 
sia la sola libertà. 

La libertà non è star sopra un albero 
non è neanche un gesto o un’invenzione 
la libertà non è uno spazio libero 
libertà è partecipazione. 

La libertà non è star sopra un albero 
non è neanche il volo di un moscone 
la libertà non è uno spazio libero 
libertà è partecipazione.”

 

Il significato di questa canzone è molto semplice: essere liberi non significa semplicemente fare ciò che ci pare o dire quello che ci pare, non si tratta solo della libertà di pensiero o di espressione, ma il gesto più grande con cui potremmo essere liberi, ovvero esprimere noi stessi, è partecipare al bene comune, partecipare alla vita politica. Riflettere, esprimere le proprie idee, avanzare proposte, andare a votare.

Questi sono i gesti che contraddistinguono un ” buon cristiano” secondo Papa Francesco e fanno di noi anche dei buoni cittadini. I politici non sono entità metafisiche, ma sono uomini come noi,  cittadini, che si sono messi in gioco e sono stati eletti, dai cittadini, da uomini, da noi.

“Il Governante sarà anche un peccatore”, dice Papa Francesco, “come Davide lo era, ma io devo collaborare con la mia opinione, con la mia parola, anche con la mia correzione” perché
tutti “dobbiamo partecipare al bene comune!”

Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo guardare al bene comune e riflettere attentamente sulle conseguenze dei nostri gesti. Andiamo a votare, e votiamo con coscienza, secondo la nostra fede politica e non per favoritismi e simpatie, ma prima di andare a votare soprattutto informiamoci adeguatamente.

Il voto è un nostro diritto è un nostro dovere civico ex. art. 48 Cost, che è stato conquistato con la lotta e l’onore dei nostri alleati, non vanifichiamo tutto questo con la nostra negligenza, ma in tempi difficili come questi lottiamo anche noi per un futuro migliore nella nostra terra.

 


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