(Dario D'Elia) Il Parlamento Europeo approvando il cosiddetto Rapporto Gallo di fatto si è schierato dalla parte delle Major musicali. Il sistema della proprietà intellettuale rischia di essere rivoluzionato ispirandosi alla dottrina Sarkozy - il Rapporto non a caso è firmato Marielle Gallo, parlamentare francese un tempo alleata del Presidente. Con 328 voti favorevoli, 245 contrari e 81 astensioni l'Europarlamento di Strasburgo sposa la linea dura anti-pirateria.
La benevola accoglienza della FIMI è preoccupante - stiamo parlando di un'associazione che da tempo reputa lo spionaggio online e la violazione della privacy degli utenti un male minore (Casi Peppermint o Logistep). "Sicuramente il voto del Parlamento europeo costituisce un importante segnale affinché vi sia una maggiore incisività nella lotta anche alla pirateria digitale in Europa e negli Stati membri" ha dichiarato il Presidente Enzo Mazza.
Il documento per Jérémie Zimmermann, portavoce del gruppo per i diritti civili La Quadrature du Net, è pericoloso perché potrebbe preludere a una "militarizzazione" del Web. Si parla infatti di " sanzioni penali o addirittura del carcere non solo per chi lucra sulla pirateria informatica, ma anche per chi scarica dalla rete contenuti protetti dalle leggi sul diritto d'autore", riporta il Corriere.
Le compagini politiche italiane si sono divise: Pdl, Udc e Lega hanno votato a sostegno del testo mentre i partiti di opposizione (PD e Italia dei Valori) hanno fatto il contrario.
"L'Europarlamento si è assunto le sue responsabilità rifiutando le sterili polemiche lanciate dalla sinistra. La pirateria online causa seri danni economici agli artisti, alle industrie creative e ai loro dipendenti. Non prevediamo una legge in Europa come la Hadopi, né di mettere gli adolescenti in carcere", ha risposto alle critiche Gallo.
(articolo di Dario D'Elia per Tom's Hardware)
Qui la posizione del gruppo Socialista e Democratico al Parlamento europeo
COPYRIGHT INTERNET: BERLINGUER (PD), "GRUPPO S&D CONTRARIO A RAPPORTO GALLO. NO A CRIMINALIZZAZIONE UTENTI"
"Il gruppo Socialista e Democratico al Parlamento europeo ha manifestato in aula il proprio voto contrario al rapporto Gallo in tema di proprietà intellettuale su internet. Le misure di inasprimento penale contro gli utenti della rete su cui si fonda il rapporto, oltre che inefficaci, finirebbero per cancellare o limitare il diritto fondamentale all'informazione e all'accesso alla cultura".
Lo afferma l'eurodeputato del Pd Luigi Berlinguer, vicepresidente della commissione Giuridica del Parlamento europeo.
"Il diritto d'autore va profondamente riformato nell'era di internet - aggiunge Berlinguer - Occorre per questo un nuovo patto tra autori, produttori e consumatori per lo sviluppo di nuovi modelli economici e per una strategia condivisa di lotta alla pirateria e alla contraffazione. L'Unione Europea varerà nei prossimi mesi importanti misure volte a riformare e estendere l'accesso alla cultura e alla diffusione delle opere digitali: siamo pronti a dare il nostro contributo costruttivo per rafforzare un settore chiave dell'economia europea".