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Liberta' vigilata per vicdan ozerdem ma rischia ancora l'estradizione in turchia
Creato il 25 settembre 2012 da PasudestA soli due giorni dalle dichiarazioni del premier croato, il socialdemocratico Zoran Milanović, che il suo governo non estraderà mai Vicdan Ozerdem, condannata a causa di un “delitto verbale”, il giudice del tribunale della contea di Dubrovnik ha deciso che la giornalista turca puo' lasciare il carcere fino alla fine del processo di estradizione. Va detto che il consiglio dello stesso tribunale venerdi' scorso aveva deciso in prima istanza che la giornalista turca puo' essere estradata in Turchia. Lunedi' invece Vicdan Ozerdem e' stata rilasciata con il divieto di abbandonare il luogo di soggiorno e ogni giorno deve fare presentarsi alla polizia. Vicdan Ozerdem e' un'altra vittima di persecuzione politica. E' stata arrestata lo scorso 25 luglio in Croazia, nella citta' di Metković giuntaci in vacanza dalla Germania dove gode dello status di rifugiata. Recentemente le sue condizioni di salute sono peggiorate ed e' stata trasferita nell'infermeria del carcere.
Emozionatissima, palesemente dimagrita e con difficolta' a parlare, all'uscita dalla prigione, la giornalista turca ha dichiarato di "credere nella decisione umana e giusta", aggiungendo di aver sentito le dichiarazioni del premier Milanović e di essergli molto grata. Ozerdem ha detto che in carcere tutti si sono comportati bene verso di lei e hanno tentato di aiutarla e di consolarla. L'ombudsman croato, Jurica Malčić, in una lettera inviata al ministero della Giustizia croato ha sottolineato di ritenere che, in caso di estradizione della giornalista verso la Turchia, la Croazia agirebbe in contrasto con gli standard internazionali di protezione dei diritti umani e che per questo bisogna consentirle il ritorno in Germania dove ha ottenuto l'asilo politico.
Dai colloqui con Vicdan Oezerdem e dalla documentazione raccolta risulta che la giornalista sia stata arrestata in Turchia perche' aveva preso parte alle manifestazioni contro la repressione del governo e la liberta' di parola. Durante la carcerazione era stata sottoposta ad anni di tortura, si legge nella lettera dell'ombudsman. L'estradizione, prosegue la lettera dell'ombudsman Malčić, in questo caso concreto sarebbe contraria all'articolo 33 della Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati, all'articolo 3 della Convenzione europea sull'estradizione, alla prassi della Corte europea per i diritti umani nei casi relativi al pericolo di violare l'articolo 3 della Convenzione europea per la protezione dei diritti umani e liberta' fondamentali, all'articolo 12 della Legge sull'aiuto giuridico internazionale, alla Legge sull'asilo e altre norme rilevanti.
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