Per come la vedo io: l’Onu e tutti gli altri dovevano bombardare Gheddafi il giorno dopo i suoi bombardamenti sulla popolazione civile. Detto ciò, sappiamo tutti che se in Libia non ci fossero mari di petrolio, le comunità internazionali ben difficilmente sarebbero intervenute. Come accadde in Rwanda, tanto per dirne una.
L’Europa ha il DOVERE di intervenire nelle zone del mondo che le sono geopoliticamente vicine o addirittura interne. Sarebbe opportuno che lo facesse anche quando sotto non c’è il petrolio, come accadde per il Kosovo. In questi giorni avremo i pacifisti a ogni costo che ci ricorderanno le prime due righe dell’art. 11 della Costituzione, dimenticandosi delle ultime 4. Ma quell’articolo, che per altro è in un unico comma, va letto tutto, e recita:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
In Parlamento, la Lega Nord voterà contro l’uso delle nostre basi in questa guerra, così Berlusconi si troverà senza maggioranza in politica estera, ma sarà probabilmente salvato da Udc, Fli, Pd e magari anche Idv. Sarà importante sapere quale sarà la posizione di Nicki Vendola e di SeL, perché se si opporranno penso che si identificheranno con una sinistra estrema che i socialisti e i socialdemocratici non potranno votare.