In Libia la rete è bloccata dal regime e così, per proporsi al mondo, The Interim Transitional National Council of The Libyan Republic è stato costretto a registrare il suo sito in Gran Bretagna. http://ntclibya.org/ è in arabo e inglese. Il Consiglio Nazionale per la Transizione, che ha sede a Bengasi, si presenta con tre slogan: Freedom, Justice, Democracy.
Ci sono le biografie dei nove membri del Consiglio, presieduto da Mustafa Mohammed Abdul Jalil, 59 anni, ex magistrato ed ex ministro della Giustizia, e c’è la mappa della rivoluzione libica.
“In questo importante momento storico per la Libia - scrive il governo provvisorio – abbiamo di fronte solo due scelte. O conquistare la libertà e metterci al passo con il resto del mondo, oppure restare incatenati e ridotti in schiavitù dal tiranno Mu’ammar Gheddafi”.
La mappa della rivoluzione libica
“Abbiamo creato questo sito – conclude il governo provvisorio – per collegarci con il nostro popolo in patria e all’estero e far sentire la nostra voce al mondo. Sarà questa la nostra finestra ufficiale di comunicazione. Viva la Libia libera e dignitosa”.