Libia : liberati i 4 giornalisti italiani sequestrati a Tripoli

Da Avvdanielaconte
I giornalisti Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina- inviati del Corriere della Sera -, Domenico Quirico - inviato del quotidiano La Stampa - e Claudio Monici- inviato dell'Avvenire -, sequestrati a Tripoli, sono stati liberati. La notizia è stata confermata dalla Farnesina e dal Direttore del Corriere Ferruccio de Bortoli, al quale la Rosaspina ha telefonato tranquillizzando e dicendo che tutti stanno bene.
Claudio Monici ha raccontato a Sky Tg24 le fasi del sequestro: "Stavamo cercando di raggiungere l'hotel internazionale e siamo finiti in una strada molto silenziosa e abbiamo sentito dei colpi. Siamo tornati subito indietro e ci siamo dovuti fermare. C'era l'esercito libico, l'autista non poteva fare retromarcia e ci siamo dovuti fermare. Ci hanno spinto fuori dalla macchina. Ci hanno chiesto chi eravamo, cosa volevamo. Siete italiani, ci bombardate, ci hanno detto. Qualcuno è stato preso a calci e pugni. Il nostro autista ha cercato di chiudere la portiera del pick up ma era impossibile. Hanno preso l'autista e lo hanno fatto uscire. Ha capito che era la fine per lui e lo hanno picchiato e ucciso davanti ai nostri occhi. Erano arrabbiati, con gli occhi iniettati di sangue. Ci hanno rinchiusi in un garage e ci hanno rubato tutto. Poi siamo stati rinfocillati con acqua e biscotti. Penso alla famiglia del nostro autista, ci aveva chiesto di salutare suo padre e sua madre. Era un amico. Non un amico da tanti anni. Un uomo buono. Parlava un misto di italiano e inglese. Lavoravamo spalla a spalla. L'ho visto pregare per la sua vita". 
La liberazione dei quattro ostaggi ha evitato che questi ultimi fossero linciati dagli assalitori. 
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, appresa la notizia, ha espresso vivo compiacimento e apprezzamento, ringraziando il Ministero degli Affari Esteri - in particolare l'unità di crisi - per quanto è stato fatto allo scopo di giungere alla positiva conclusione della vicenda. 
La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta sul sequestro dei quattro giornalisti italiani; le ipotesi di reato sono quelle di sequestro per finalità di terrorismo e rapina.
Roma, 25 agosto 2011   Avv. Daniela Conte 
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