Libri di popolo

Creato il 09 aprile 2010 da Riprendiamociroma


Sostiene Roberto Maroni: "I muri sono libri di popolo". Nessuno tocchi il graffitaro. Anche io, da piccolo, scrivevo sui palazzi di notte con la mia bella bomboletta spray. A parlare così non è un politico qualunque. E' l'attuale Ministro dell'Interno. Verrebbe da chiedersi se Roberto Maroni, a cui si deve il naufragio della rigida legge contro i writers così come era stata pensata dal PDL, si sia mai fatto un giro a Roma. Lui che apprezza così tanto i libri di popolo troverà certamente grande ristoro per anima e mente a passeggiare per i bellissimi vicoli di questa città orrendamente sfigurati dai suoi amici scrittori. Eppure noi siamo convinti che la passeggiata romana a Maroni non piacerà. Anche ammettendo che i muri siano libri di popolo, verrebbe da chiedersi cosa cavolo ci sia scritto su quei libri. DOGH! E' tutto qui quello che i moderni barbari amici di Maroni riescono a partorire? DOGH! E' per salvaguardare questa perla di letteratura che il Ministro dell'Interno ha stoppato una legge che prevedeva multe salatissime e carcere per chi devasta quotidianamente la nostra città, arrivando perfino a scrivere sulle targhe di marmo coi nomi delle strade? A questo punto, dato che abbiamo il lasciapassare del ministro, vorrei esporvi la mia idea. Attacchiamo dei fogli A4 sopra le tag e scriviamoci sopra la nostra denuncia. Attacchiamoli con lo scotch carta, facilmente rimovibile e che non lascia traccia. Non vogliamo deturpare la città più di quanto non sia già deturpata. Vogliamo solo dare la sveglia ai nostri concittadini. Utilizzando i muri ma senza vandalizzarli. Occultiamo le tag sui muri con un foglio A4, scriviamoci sopra la nostra denuncia. Usiamo i muri per denunciare i mali di Roma. Abbiamo il Ministro dell'Interno che ci fa da sponsor.


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