Libri jazz #1 RITRATTI IN JAZZ

Creato il 22 gennaio 2015 da Ilbicchierediverso

Siamo abituati ad altre vesti letterarie per l’amato Murakami Haruki, abiti in cui si sposano il trasognato incedere del moderno verso l’abbraccio accondiscendente dell’immaginario orientale (incredibilmente unico nella penna dell’autore) fatto di passato, tradizione e gusto “nipponico” per la favola; qui invece troviamo, non un autore denudato-come si potrebbe dedurre dalle allusioni all’abbigliamento letterario- ma in veste da camera, più casual, a parlarci della sua grande passione, il jazz.

Come sapranno i più attenti lettori di Murakami, il jazz ha fatto parte della sua vita, infatti nel 1974, quando con la moglie si trasferì a Kokubunji, aprirono un jazz club insieme, poco prima dell’anno in cui si sarebbe laureato. Sessantasei metri quadrati che furono battezzati Peter-Cat, come il gatto che Haruki aveva ai tempi del Mitaka.
Di giorno caffetteria, di sera offriva alcolici e birra e la domenica esibizioni di giovani musicisti dal vivo, con Haruki dietro al banco e la moglie a occuparsi della sala e della cassa)… poi si sarebbe trasferito…ma questa è un’altra storia.
In RITRATTI IN JAZZ (nato dall’ispirazione per una mostra di Wada Makoto e pubblicato originariamente in due volumi, raccolti in un’unico da Einaudi), ci sono le storie degli artisti ritratti scritte da un’attento ascoltatore, da un vero  amatore, che ne parla in modo affabile, quasi confidenziale, come chi sta raccontando i suoi gusti musicali, i suoi pensieri.

Non c’è spazio per inutile velleità tecniche o per dimostrazioni di onniscenza (come prevedibile per un uomo come Murakami) ma solo il senso impalpabile di una sospensione di giudizi e del reale, il vivere in un film fatto di due sedie e un tavolino, luce rarefatta, una tazza di caffè e musica.
Nessuna prova letteraria, ma una prova d’amore, di cuore per il jazz e con il jazz, che rende giustizia anche alle edizioni in vinile (che vengono riportate e fotograte) della collezione privata dello scrittore. E poi i quadri, che con il loro colore, la loro tensione agrodolce rendono il viaggio iper-sensoriale.
Per chi ama Murakami, per chi adora il jazz, per chi venera entrambi e per chi vuole emozionarsi conoscendo un nuovo genere musicale, i suoi volti e protagonisti.

Buona scelta
IBD
ilbicchierediverso@gmail.com

RITRATTI IN JAZZ
Murakami Haruki – Wada Makoto
Einaudi 2013


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