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Libri: Luigi Veronelli, la vita è troppa corta per bere vini cattivi

Da Maurizio Lorenzi

Luigi Veronelli, La vita è troppo corta per bere vini cattivi, di Gian Arturo Rota e Nichi Stefi, edito da Giunti/Slow Food.

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La trama. Luigi Veronelli (1926-2004), primo grande divulgatore in campo enogastronomico noto per i suoi scritti e per le sue battaglie a favore della civiltà contadina (non ultime quelle in difesa dell’olio extravergine d’oliva o a favore delle Denominazioni Comunali), viene rievocato attraverso una selezione di articoli e interventi scritti in quasi cinquant’anni di carriera durante le sue innumerevoli collaborazioni a giornali e trasmissioni televisive. È un libro-puzzle, a frammenti rigorosamente in ordine alfabetico (l’unica regola mai infranta da Veronelli: “Esiste l’alfabeto, è così semplice, così chiaro, così condiviso”) e ricomponibili attraverso il suo rapporto speciale con il vino, la lettura, la scrittura, la donna, le arti e la filosofia. Aneddoti e citazioni (appunti, disegni, parole, molti gustosamente inediti) si intrecciano a riflessioni e cronache. Libri e trasmissioni televisive, interventi a convegni, improperi, poesie, anagrammi.

Giudizio. Il libro trasmette la sensazione di essere dedicato (e diretto) agli intenditori della filosofia che abbraccia il gusto per il vino e in generale, per i sapori “buoni” della vita. Gli autori, metodici e certosini, regalano al lettore un ritratto esclusivo del protagonista con una prospettiva assolutamente esclusiva, grazie all’utilizzo di documenti inediti. Il risultato è un viaggio a occhi chiusi nella filosofia di vita veronelliana, senza pregiudizi di sorta, farcito di cronache capaci di delinearne un ritratto ”oggettivo”. Apprezzabile e fedele l’affresco del noto Luigi, persona egocentrica ma  generosa, puntigliosa ma permissiva, istintiva ma logica. L’opera si mostra nel complesso attenta e ben curata, concreta e romantica, destinata agli amanti del genere e del soprattutto del personaggio. Libro per tutti.  Certamente consigliato.

   MaLo


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