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Libri Mondadori e Twitter: nuovo anno, nuova strategia.

Da Arturo Robertazzi - @artnite @ArtNite
  • Categoria Cervello

Il tutto nasce da un retweet di Librimondadori al tweet di Marco Giacomello, uno dei Book Bloggers e instancabile organizzatore di Librinnovando. Il tweet raccontava il successo dell’iniziativa Pay With a Tweet, di cui si è parlato qui e qui. In uno scambio privato di messaggi con Marco Giacomello, l’input di Librimondadori ci era sembrato significativo. Era il 17 Gennaio 2012.

Come ho scritto qui, e nel capitolo Twitter per gli editori: Come, Quanto e Perché? ne La Lettura Digitale e il Web, fino a quel momento l’uso di Twitter del profilo @Librimondadori era stato insufficiente, soprattutto considerata l’importanza di questa casa editrice. Nelle ultime tre settimane, però, ho avuto la sensazione che la casa editrice abbia cominciato a cinguettare con una frequenza sensibilmente maggiore.

E non sono l’unico ad essersene accorto, qualche giorno fa LeDita, con un po’ di ironia, scrive: ”Quando @ArtNite ha scritto il suo capitolo di #ledita @Librimondadori aveva 52 following, ora ne ha 204. Che abbiano cominciato a capire?”.

A quel punto, ho deciso di analizzare l’account Librimondadori per verificare che il cambiamento che molti avevamo sentito, fosse davvero avvenuto. A tale scopo ho utilizzato gli stessi strumenti della mia precedente ricerca, descritti qui.

Dall’analisi dei dati, quello che salta subito agli occhi è l’aumento di tutti i parametri, che avviene a cavallo tra fine 2011 e inizio 2012. Mentre il numero di followers cresce costante, quello dei following mostra un evidente cambio di passo intorno al 29 dicembre. Il numero di following passa, infatti, da un misero 52 di ottobre 2011 a un più ragionevole 209, aggiornato al 5 febbraio 2012.

Come già discusso in precedenza, un numero di following adeguato suggerisce che il Twitter user, in questo caso la casa editrice, è pronta ad ascoltare quello che la sua comunità, cioè i lettori, ha da dire.

Anche il numero di cinguettii è in aumento, si passa da un massimo di 6 tweets al giorno del 6 novembre 2011 fino a 27 del primo febbraio 2012, ovvero da una media di 3.5 tweets giornalieri calcolata a novembre 2011, a una media di circa 7 negli ultimi 30 giorni.

L’aumento di interazione con i following e del numero di tweets giornalieri si riflette in due parametri fondamentali quali l’impact e l’influence, che definirei, rispettivamente, come l’importanza (l’impatto, appunto) di un profilo twitter e l’interesse degli altri profili twitter per i tweets del profilo analizzato. In particolare, l’impact passa da un valore assoluto di 13 calcolato a ottobre 2011 ad addirittura un valore di 24 calcolato negli utlimi 30 giorni. In maniera analoga, l’influence passa da 2 a 7.

A conferma del cambiamento, faccio notare che persino la BIO è stata aggiornata: da una poco felice definizione in inglese “Leading italian book publisher since 1907. Fiction, Non-fiction, Children, Reference and illustrated books” di un paio di mesi fa, a una più efficace e personale “Il mondo della casa editrice Mondadori: le novità, il catalogo, i percorsi di lettura, gli autori, i video, gli eventi”.

È evidente, quindi, la volontà di Librimondadori di rimettersi in carreggiata e di recuperare il tempo perduto rispetto alle altre case editrici, spesso molto più piccole, ma che si sono date da fare su Twitter. Alla maggiore attenzione della casa editrice verso la comunità, la comunità risponde prontamente, manifestando un maggiore interesse verso Librimondadori.

Non è più, Librimondadori, la televisione che emette spot per 60.000 utenti, di cui parlavo qualche tempo fa, è, invece, un profilo Twitter che, ne sono convinto, conquisterà una posizione di primo piano già nelle prossime settimane.

Che abbiano imparato la lezione?

Pare proprio di sì, come ammette lo stesso Librimondadori in questo tweet.

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