Libri per l’estate – I consigli di Ewan

Orbene, scrittevoli lettori, visto che d’estate i post con dotte dissertazioni letterarie scarseggiano, vuoi per il caldo infernale (nel momento in cui scrivo qui sta piovendo e fa freschetto, in tutta onestà, ma nella stragrande maggioranza dei giorni si soffoca e l’unico momento di estasi è quando sto in mutande davanti a un ventilatore), vuoi perché la gente è in vacanza, e visto che Queenseptienna ha fatto la stessa identica cosa la settimana scorsa, eccovi un post con dei consigli di lettura per l’estate 2012. Yay.

Parliamo due secondi dei criteri con cui li ho scelti. Primo, sono libri che io ho intenzione di leggere quest’estate, libri che in qualche modo hanno catturato la mia attenzione, non ve li proporrei se non fosse così. Secondo, sono quasi tutti libri pubblicati nel 2012, perché anche se come annata per la letteratura di genere è stata così così (per lo meno, i sei mesi che sono trascorsi), qualcosa di buono è comunque finito in libreria. Terzo, sono romanzi horror e fantasy, perché io leggo prevalentemente horror e fantasy. Se volete del paranormal romance, avete sbagliato lista di consigli letterari.

Va bene, direi che il preambolo può dirsi concluso, sennò diventa più lungo della lista stessa. Quindi seguitemi dopo il salto per dare un’occhiata da vicino ai consigli letterari di Ewan per l’estate 2012.

Sopravvissuti di Richard K. Morgan
Edito da Gargoyle Books
Prezzo di copertina 18,90€

Ringil Eskiath è un invincibile guerriero distintosi nella celebre e cruenta battaglia di Gallows Gap. Ripudiato dalla nobile famiglia a causa della sua omosessualità, Ringil riceve la visita inattesa della madre, che gli chiede di ritrovare sua cugina Sherin, rapita e ridotta in schiavitù. Ringil comincia una ricerca irta di pericoli, imboscate e tradimenti, in costante contatto con un mondo abbrutito dalla corruzione. Incontrerà, così, i suoi antichi sodali: Lady Archeth, consigliere di Jhral, il vizioso Imperatore di Yhelteth, ed Egar, capoclan nomade dalle vedute troppo moderne. Intanto la pace duramente conquistata cede il posto al desiderio di potere e di conquista riaccendendo l’antica tensione tra la Lega del Nord e l’Impero Yhelteth, e una minaccia ancora più terribile si profila all’orizzonte: i dwenda, un formidabile popolo guerriero, più veloce, agile e feroce di qualsiasi altro nemico che memoria ricordi…

Questo romanzo era nella mia lista dei libri da leggere quando ancora si chiamava The Steel Remains e un’edizione italiana non era ancora in programma. Poi un bel giorno la Gargoyle ha scelto di cambiare politica editoriale, snobbando gli autori italiani (e scandalizzando gli amyketti), puntando su squallidissimi instant-book (perché apparentemente la gente adora leggere di motociclisti morti), ma anche portando in Italia alcuni autori fantasy di tutto rispetto. Uno era Joe Abercrombie con l’epic fail di cui avevo parlato al termine della recensione di Before They Are Hanged, l’altro è Richard K. Morgan. Sopravvissuti aveva catturato il mio interesse solo ed esclusivamente per il fatto che il protagonista è un sodomita peccatore, che, pur non essendo una novità assoluta nel genere, è pur sempre qualcosa che si legge poco, e mi interessa sapere come Richard K. Morgan, già celebre e apprezzato autore di fantascienza distopica, ha saputo giostrare la cosa.

Acqua buia di Joe R. Lansdale
Edito da Einaudi
Prezzo di copertina 18,50€

Sue Ellen ha sempre saputo che May Lynn sognava di diventare una star del cinema. Quando la ritrova annegata nel fiume Sabine, con i piedi legati a una macchina da cucire, decide con i suoi amici Terry e Jinx di bruciare il corpo e portare le ceneri fino a Hollywood. Un sogno forse irrealizzabile, ma che diventa realtà quando Sue Ellen e i suoi amici – un ragazzo bianco che tutti sospettano di omosessualità e una ragazza nera dalla lingua troppo lunga scoprono nel diario di May Lynn una mappa che li porta a dissotterrare un bel po’ di soldi, più che sufficienti a pagarsi il viaggio fino alla Mecca del cinema, ma anche ad attirare le attenzioni di parecchia gente. Comincia così per i tre ragazzi una fuga a rotta di collo nel Texas degli anni Trenta, così caro a Joe Lansdale. Mentre sulle loro tracce, accanto a parenti avidi e tutori della legge corrotti, si staglia l’ombra di Skunk, un assassino spietato che vive nei boschi e taglia le mani alle sue vittime, avvolto nella leggenda eppure pericolosamente reale.

Avete presente quando dicevo che avrei consigliato solo romanzi horror e fantasy? Ecco, mentivo. Perché a chi non piace un buon thriller, nelle assolate giornate estive? Inoltre Joe R. Lansdale è uno degli scrittori più in gamba sulla piazza, la sua prosa è lo stato dell’arte e sono convinto che ogni aspirante scrittore debba obbligatoriamente leggere uno dei suoi libri per farsi un’idea di come si scrive. Lansdale è principalmente uno scrittore di libri di serie B, opere di puro divertimento senza alcun valore morale e/o di critica sociale (ogni volta che leggete un libro per puro divertimento un vumingo perde le ali, sapevatelo) e non ho idea di quanto “serio” possa essere questo romanzo, in tutta franchezza. Diciamo che il fatto che non si faccia menzione in quarta di copertina di Elvis e John Fitzgerald Kennedy nero che combattono contro una mummia in una casa di riposo è già un punto a suo favore, comunque.

Lapidi d’asfalto di Francesco Gallone
Edito da Eclissi Editore
Prezzo di copertina 12€

Milano, novembre 201X. Adamo ha un solo amico, Eva, l’unico di cui si fidi ora che è in fuga in una metropoli popolata dai Morti Viventi. Corvo è un uomo dello Stato, un cacciatore: da sempre è al corrente dell’esistenza dei mostri, vampiri, licantropi, morti viventi, perché è a loro che dà la caccia, segretamente, per vivere. Ma questa volta sono tanti, sono troppi, e camminano tra noi. Mentre Disturbo Radio lancia l’allarme, la città affonda nel panico da Morti Viventi, tra chi non li ha mai visti e non crede alla loro esistenza, e chi invece li ha incontrati e non potrà più raccontarlo.

È una trama da prendere alla lettera? È un romanzo metaforico? Non ne ho la più pallida idea e le recensioni su aNobii non aiutano per niente. Che sconvolgente colpo di scena, eh? Certo, mi lascia un po’ perplesso che l’autore stesso ne parli in questi termini:

Un romanzo in cui la trama passi in secondo piano rispetto al tessuto del non detto, dell’implicito impollinato nella riflessione del lettore.

Il che significa che potrebbe essere una gran cagata o una buona zombie novel. Per ora ha senza dubbio il merito di essere uno dei pochi romanzi di un autore italiano pubblicati nel 2012 ad aver destato la mia curiosità.

E ora, capitolo libri in inglese.

King of Thorns di Mark Lawrence
Edito da Ace Hardcover
Prezzo di copertina 25.95$

The Broken Empire burns with the fires of a hundred battles as lords and petty kings battle for the all-throne. The long road to avenge the slaughter of his mother and brother has shown Prince Honorous Jorg Ancrath the hidden hands behind this endless war. He saw the game and vowed to sweep the board. First though he must gather his own pieces, learn the rules of play, and discover how to break them.

A six nation army, twenty thousand strong, marches toward Jorg’s gates, led by a champion beloved of the people. Every decent man prays this shining hero will unite the empire and heal its wounds. Every omen says he will. Every good king knows to bend the knee in the face of overwhelming odds, if only to save their people and their lands. But King Jorg is not a good king.

Faced by an enemy many times his strength Jorg knows that he cannot win a fair fight. But playing fair was never part of Jorg’s game plan.

Si tratta del secondo volume della serie The Broken Empire di Mark Lawrence, che vede il ritorno del principe Jorg Ancrath che è uno dei personaggi più moralmente ambigui che ricordo di aver letto durante l’anno passato (l’anno in cui ho letto le Cronache di Martin, per inciso). Il primo volume aveva io suoi problemi, non tanto a livello di stile quanto più di contenuti, ma era comunque una bella lettura, e mi ha fatto piacere che quelli della Newton Compton l’abbiano portato in Italia, seppure con un titolo tradotto alla cazzo di cane. Di sicuro mi interessa sapere come la storia del principe dei rovi va avanti. E, se non avete letto il primo episodio, beh, allora questo consiglio letterario vale per due.

E infine…

Carpathia di Matt Forbeck
Edito da Angry Robot
Prezzo di copertina 7.99£

It’s Titanic meets 30 Days of Night.

When the survivors of the Titanic are picked up by the passenger steamship Carpathia, they thought their problems were over.

But something’s sleeping in the darkest recesses of the ship. Something old. Something hungry.

Titanic E vampiri. Nel periodo in cui vanno di moda i mash-up letterari, grazie al successo di Seth Grahame-Smith, un libro che toccasse la storia del Titanic non poteva mancare. Non ho realmente altro da dire al riguardo, se non che sbavo copiosamente ogni volta che passo davanti a questo libro nella mia libreria. Come può non essere una figata un romanzo il cui blurb recita: The lucky ones went down with the Titanic?