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#Librinnovando – Il lettore forte

Da Queenseptienna @queenseptienna

#Librinnovando – Il lettore forte

Un nuovo appuntamento con gli approfondimenti di Librinnovando, questa volta per parlare del lettore forte (cartaceo)  e della svolta nel digitale.

Dagli interventi all’evento è emerso che non è possibile trasformare dall’oggi al domani il lettore cartaceo in digitale, che non è così semplice come sembra. Ma è possibile? La nostra risposta è: FORSE.

Disgraziatamente sono gli editori stessi a far palesare che ebook = inferiore. Non è una novità che da quando è stato diffuso l’uso del libro digitale, gli autori ritenuti “invendibili” siano stati rifilati al digitale, rafforzando l’idea di diversità. Inoltre la possessività degli editori, traducibile con i DRM, non aiuta la diffusione dei testi. Dopotutto, le bibliotece consentono lo scambio gratuito di libri cartacei (mica li si compra), i libri si prestano… gli ebook, a quanto pare, no. Dicono sia illegale. Personalmente, nel momento in cui mi ritrovo ad acquistare un ebook, tendo ad evitare tutto ciò abbia DRM per protesta politica (e sì, io sono una di quelle persone che pubblica in digitale e acquista in digitale).

Subentra inoltre il problema del costo: un libro cartaceo costa infinitamente più dell’ebook a causa di: ISBN, carta, distribuzione, impaginazione, editing, grafica… un ebook dovrebbe tecnicamente costare meno (di fatto si elimina tutto il problema di tipografia e distribuzione. L’iscrizione al circuito Stealth di Simplicissimus è gratuito e rende disponibile il proprio ebook in qualunque store online). Dico tecnicamente, poiché alcuni editori, mi si perdoni il francesismo, ci prendono per il culo. Un ebook non dovrebbe costare più di 5/6 euro, ma ho visto editori impazziti mettere a 22 euro il cartaceo e a 18 l’ebook, ovviamente con DRM. Dov’è il risparmio e il vantaggio? Per quattro euro in più sono la prima a dire “me lo compro di carta, mal che vada lo uso come spessore per il tavolo”.

Poi c’è tutta la storia del supporto e del profumo della carta™. Insomma, siamo nel 2012, vorrai mica fare lo sforzo di collegare un ereader al pc e inserire tutti quegli ebook scaricati (gratis o a pagamento, non importa. Qui sta all’onestà di ognuno) e leggerli su un supporto che è veramente simile alla carta?

Abbiamo già visto come un semplice Kindle (costo 99 euro) faccia il lavoro di una tonnellata di carta (ricordate bambini, l’ebook non inquina, non abbatte foreste e soprattutto non genera scarti e spazzatura!) e di quanto ormai la lettura sia simile all’esperienza cartacea. Personalmente non mi trovo bene con il Kindle, per il solo fatto che sono così abituata a leggere a pc che l’iPad e il suo bellissimo schermo retroilluminato che mi spara negli occhi è l’unica cosa che posso leggere di notte senza luce. Ma qui si parla di gusti.

Se proprio proprio vi manca del profumo della carta™ allora potete utilizzare Smell of Books.

Come abbiamo visto con iTunes U l’ebook permette anche un utilizzo didattico su device elettronico che un mattone di carta con cd-rom non può dare (che poi per il cd-rom avete sempre bisogno di un computer).

Insomma, questo articolo non serve per dire l’ebook è meglio del cartaceo, no. Serve a far capire che sono due cose totalmente diverse e approcciabili in maniera diversa. C’è chi crede in uno e chi rimane fedele all’altro o chi passa da entrambi con naturalezza. L’importante è capire che l’ebook non è da meno del cartaceo e può anzi offrire molte interessanti novità.


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