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Libro: “Collision Course: Ronald Reagan, the Air Traffic Controllers, and the Strike that Changed America”, di Joseph A. McCartin

Creato il 11 ottobre 2011 da Wally26

Libro: “Collision Course: Ronald Reagan, the Air Traffic Controllers, and the Strike that Changed America”, di Joseph A. McCartinLa “Professional Air Traffic Controllers Organization” (PATCO) era la sigla sindacale cui aderivano i controllori di volo americani. Fondata nel 1968 dall’avvocato e pilota F.Lee Bailey, introdusse a poco a poco nuove regole e procedure per la sicurezza di volo e divenne un interlocutore ingombrante fra i lavoratori e il Governo. I metodi estremi attuati  nelle contrattazioni sindacali per ottenere aumenti salariali e le dovute tutele riguardanti la sicurezza dei lavoratori, si fecero sempre piu’ azzardati fino a causare nel 1970 seri problemi alla sicurezza nazionale e disagi enormi per tutti i cittadini e le imprese americane. Oltre 2.000 controllori di volo in quella occasione scioperarono, molti si finsero malati. Lo sciopero nazionale prosegui’ per alcuni giorni fin quando per ordine legale molti furono obbligati a recarsi nuovamente al lavoro. Lo scopo era stato comunque ottenuto: nel timore che ricorresse un episodio simile, l’accademia di addestramento di Oklahoma City inizio’ ad assumere controllori di volo a pie’ spinto dietro l’incentivo di lauti salari. Contemporaneamente, l’istallazione di sistemi automatici venne accelerata.

Nell’agosto del 1981 il sindacato indisse un altro sciopero preferendo alla  contrattazione legale un’azione di tipo illegale,  illegale in quanto scioperare non era un diritto consentito ai controllori di volo e questi lo sapevano perche’ era spiegato a chiare lettere sul loro contratto di lavoro(legge 5 U.S.C. (Supp. III 1956) 118p). I motivi di questo divieto? I rischi per la sicurezza a persone, mezzi e merci e i danni economici che comporta alla nazione uno sciopero nazionale prolungato a oltranza. In Italia siamo ancora succubi di questo tipo di gestione e ne vediamo costantemente i risultati: pessimi per tutti. Il neo eletto Ronald Reagan dovette fare subito i conti con questa spinosa situazione. Per prima cosa, coraggiosamente, dichiaro’ lo sciopero della PATCO un “pericolo per la sicurezza pubblica” e ordino’ ai lavoratori di tornare al lavoro. Degli oltre 13.000 scioperanti solo 1.300 interruppero lo sciopero. In seguito Reagan torno a chiedere ai “pasionari” di rientrare al lavoro entro 48 ore, pena il licenziamento: “They are in violation of the law and if they do not report for work within 48 hours they have forfeited their jobs and will be terminated.”

 Nel contempo il Segretario ai Trasporti Drew Lewis organizzo’ piani di contingenza e coordino’ i rimpiazza menti del personale. Inizialmente, non ostante gli sforzi per coordinare al meglio i voli, il Governo riusci’ solamente a rimettere in volo uno scarso 50% degli aeromobili. Il tira e molla ando’ avanti per giorni. In seguito al persistente rifiuto di sospendere lo sciopero, il presidente passo dalle parole ai fatti e licenzio’ in tronco 11.345 controllori di volo, ritirando loro anche la licenza. Questo bando fu ristretto poi nel 1993 da Bill Clinton. Alla PATCO fu revocato il diritto di rappresentanza dei lavoratori del settore, mentre la FAA impiego’ ben 10 anni per formare un numero cosi’ impressionante di controllori di volo specializzati. Molti posti furono temporaneamente rimpiazzati da personale militare e controllori provenienti da altre realta’ lavorative anche se affini. Nel 1986 alcuni controllori di volo fecero appello e vennero nuovamente assunti. Dal 1987 dei rapporti fra Governo e lavoratori del settore si occupa la National Air Traffic Controllers Association, una realta’ che non ha legami con la dissolta PATCO. Lo sciopero del 1981 e la conseguente “sconfitta” dei metodi estremi della PATCO segnarono un’epoca e sono considerati ancora oggi uno dei maggiori eventi nella storia dei sindacati americani del ventesimo secolo.

La riflessione su cui si basa “Collision Course” e’ incentrata su quella che l’autore definisce un “breve patto che ha generato effetti devastanti sulle politiche del lavoro americane”. La PATCO aveva appoggiato la candidatura di Reagan. Jimmy Carter, sfidante di Reagan alla presidenza, avrebbe saputo fare di meglio? Non ne sono certa. Cosi’ su due piedi mi sembra quindi l’ennesima pubblicazione ad opera di un affiliato o simpatizzante del partito Democratico per mettere in cattiva luce un presidente ancora oggi molto scomodo. Non sono comunque d’accordo su questo  taglio critico dell’operato di Reagan. Credo che appoggiare o meno un presidente solo per avere il proprio tornaconto e sentirsi  forti di poter mettere in ginocchio l’economia e la sicurezza di una nazione anteponendo un “interesse di categoria” a quello nazionale, collettivo pure quello, sia immorale.

Sono reazionaria? Forse. Ma la via crucis che sono costretti a seguire i viaggiatori che malauguratamente volessero viaggiare fra l’Europa, dove lo sciopero (siano controllori di volo, piloti o addetti aeroportuali) e’ sempre in agguato ed e’ garantito come la morte e gli interessi di categoria sovrastano di gran lunga quelli nazionali e dei comuni viaggiatori (in nome di una filosofia politica che ha forgiato nei secoli una forma mentis che e’ proprio nerbo e costituzione prettamente europea, francese e italiana in particolar modo, e accettata con un certo livello di rassegnazione stoica dettata da un senso Verghiano di ineluttabilita’ storica, da questi) e gli Stati Uniti, e’ davvero un supplizio non degno di paesi “civili”.

Libro: “Collision Course: Ronald Reagan, the Air Traffic Controllers, and the Strike that Changed America”, di Joseph A. McCartin


Filed under: Libri, Politica Americana, Valori della Sinistra Tagged: Collision Course

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