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Libro dei cinque anelli (五輪書, Go rin no sho)

Creato il 09 febbraio 2012 da Sportnutrizione

Libro dei cinque anelli (五輪書, Go rin no sho)Il libro dei cinque anelli (五輪書, Go rin no sho) fu scritto da Miyamoto Musashi nel 1645, settant’anni prima dell’Hagakure, ed è considerato un altro caposaldo della strategia militare (e filosofica).
Il testo è anche conosciuto come Libro dei cinque elementi in quanto Musashi definisce tutto il creato come un insieme di cinque elementi portanti: Chi (la Terra), Mizu (l’Acqua), Hi (il Fuoco), Kaze (il Vento), Ku (il Vuoto).
La tradizione, fatta per metà di leggende, vuole che il Libro dei cinque anelli sia stato scritto all’interno di una grotta, nella totale solitudine contemplativa necessaria a raccontare una vita di esperienze. Miyamoto Musashi è stato il più grande samurai di tutti i tempi, un guerriero senza eguali capace di aggiungere alla perfezione marziale le illuminanti strategie militari e psicologiche acquisite negli anni. Un uomo capace di rivoluzionare gli insegnamenti del Bushido arricchendone la componente meditativa ereditata dal Buddismo con insegnamenti pratici e semplici da capire anche per uomini meno istruiti di lui.
Nel Libro dei cinque anelli Musashi ha infuso le sue conoscenza sotto forma di aforismi, di micro lezioni in bilico tra la filosofia e la tecnica di combattimento, al fine di tramandare ai suoi successori tutto quello che aveva imparato in una vita di studi e combattimenti all’ultimo sangue.

“Tieni la mente al centro, senza oscillazioni.
Sii calmo di spirito e non ti distrarre assolutamente.
Devi essere fluido e sensibile, libero e aperto.
Anche se il corpo è tranquillo non rilasciare l’attenzione;
non lasciare che il corpo venga influenzato dalla mente, o viceversa.
Controlla la mente e lascia libero il corpo.”


“La rigidità è propria della mano morta e la morbidezza è della mano viva.”

Questi due insegnamenti sono un piccolo esempio di quanto è scritto, più o meno chiaramente, nel Libro dei cinque anelli. Consigli pratici, legati alla marzialità della guerra, che se letti nel giusto verso possono dare suggerimenti e linee guida anche per coloro che non appartengono alla casta dei samurai. Nei passi sopracitati è chiaro il riferimento alle tecniche di combattimento, ma se leggiamo il tutto senza sapere a caso si riferiscono possiamo anche comprenderne i significati più filosofici che contengono. Musashi vuole farci capire che dobbiamo essere sempre morbidi nei nostri gesti, nella nostra vita, lasciando che il nostro scorrere sia libero e privo di condizionamenti. L’essere estremamente rigidi non può portare ad altro che la morte (spirituale) in quanto non si è più capaci di essere un tutt’uno con l’universo attraverso il proprio KI.
“Tutte le cose implicano un tempo per crescere e uno per ritirarsi”

Libro dei cinque anelli (五輪書, Go rin no sho)

Non credo che serva un commento per questo aforisma. Il libro dei cinque anelli è la chiave per imparare a crescere e, se si è abbastanza umili per capirlo, quando ritirarsi. Nulla è eterno, tutto deve seguire una strada che è limitata dal tempo e che prima o poi terminerà.
Miyamoto Musashi ne era consapevole e ha voluto provare a spiegarcelo nel modo più semplice, perchè sapeva che nemmeno lui, il più grande samurai di tutti i tempi, sarebbe sopravvissuto in eterno. Prima o poi la sua leggenda si sarebbe dispersa nei secoli assieme, e per questo ha voluto provare a lasciarci il Libro dei cinque anelli. Un testamento spirituale, un resoconto di vita, una memoria per spiegare al mondo che lui aveva raggiunto una consapevolezza superiore e che tutti devono poter provare a seguire le sue orme se vogliono potersi elevare.


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