Libro per bambini per il piacere di leggere: Tararì Tararera

Da Jessi

C’è una lingua universale, che tutti i bambini, tutte le bambine e tutti i genitori del mondo conoscono: Emanuela Bussolati ha pensato di scriverci un libro, “Tararì tararera…” (Carthusia Edizioni).

Si tratta della lingua Piripù, la lingua dei suoni onomatopeici, delle emozioni che traspaiono sul volto, dei bambini ‘ini ini’.  La lettura di questa lingua magica e transculturale unisce lettore e bambini in un gioco coinvolgente: le immagini, il volto e la voce sono infatti gli unici mezzi con cui stabilire la comunicazione, come si può vedere in questo bellissimo filmato in cui una volontaria di Nati Per Leggere legge il libro con un gruppo di bambini nel Benin, in Africa Occidentale.

Nel libro si narra la storia di Piripù Bibi, che decide di andare all’avventura, allontanandosi dai genitori e dai fratelli, per incontrare nuovi amici e vivere anche un po’ di disavventure come quando…Pum! Pum! Patàm! Patapàm… Stò! Il piccolo Piribù cade e inizia a piangere! Per fortuna, Gmamgmam!, c’è qualcosa di buono con cui consolarsi!

Il libro ha vinto nel 2010 il Premio Andersen e nel blog della sua autrice si possono trovare altre indicazioni su come giocare con i Piribù: ad esempio, i protagonisti sono facilissimi da disegnare e non si sbaglia mai!

La lettura di questo libro è consigliata per bambini e adulti di tutte le età, perchè ci aiuta a capire di cosa sono fatti i libri e di cosa è fatta la comunicazione. Di solito, infatti, pensiamo che gli ingredienti fondamentali siano le parole: togliendole, come nella lingua Piripù e nella lingua di tutti i cuccioli ‘ini ini’, rimane lo spazio per tutto il resto:

“La parola non è mai la cosa.. La parola impedisce la percezione reale della cosa o della persona, perché la parola ha molte associazioni. Queste associazioni, che sono in realtà ricordi, deformano l’osservazione non solo visuale ma anche psicologica. Le parole divengono quindi una barriera al libero flusso dell’osservazione.” (J. Krishnamurti).

Se ti fa piacere, resta in contatto con il blog unendoti al gruppo su Facebook.

Questo post partecipa, al Venerdì del libro, appuntamento nato da un’idea di Paola di Homemademma che sta anche organizzando una biblioteca virtuale raccogliendo su Anobii tutte le proposte, a questo link. Gli altri apppuntamento a cui ho partecipato li trovi qui.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :