A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò di giovedì) in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.LIBRO VS FILMchi vincerà?
Oggi in sfida le due versioni di Twilight!
Parità!
Dopo il post su Hunger Games dove dichiaravo di preferire il film al libro, torno con un altro romanzo amatissimo, e con una votazione che probabilmente andrà controcorrente.
Purtroppo a me Twilight non ha fatto impazzire. Non mi sono sciolta per l'amore impossibile
Con calma ho aspettato che il film arrivasse anche al videonoleggio e così, un pomeriggio di un po' di anni fa, me lo sono vista in tutta calma. E soprattutto sola, non avendo trovato nessuno disponibile a condividere quest'esperienza con me O_o
Non voglio soffermarmi sulle differenze, le scene tagliate, eccetera, ma sui protagonisti, perchè per quanto nel libro non mi abbiano coinvolta, nel film mi sono sembrati più piatti di un foglio di carta. Occhi sbarrati, sguardi languidi, e ammiccamenti vari mi hanno fatto venire la pelle d'oca, e non per l'emozione ve l'assicuro. Possibile che un film si basi sulla lungaggine e la "smielatezza" delle espressioni? I personaggi secondari poi sono appena abbozzati e gli effetti speciali nemmeno così speciali.
In generale comunque trovo quella di Twilight una storia troppo adolescenziale per i miei gusti (e dire che io vivo di young adult...) e se penso a com'è proseguita la storia trovo che l'incoerenza e la stupidità dei protagonisti la racconti lunga... (Ma una serie di sedute di psicanalisi a Bella non l'ha consigliata nessuno?)
E poi io cerco sempre un minimo di veridicità e trovare la figura del vampiro così snaturata non mi è andata giù. Il vampiro che si redime ci sta, ma quello fin da subito buono, altruista, generoso, votato al sacrificio... mhh... mi convince zero. Soprattutto se non beve sangue umano, se esce tranquillamente alla luce del giorno, se le croci e l'aglio non hanno su di lui nessun potere respingente, e via dicendo. Insomma la Meyer vuol farci credere che i luoghi comuni siano solo vecchie dicerie, ci presenta il bello e tebroso che di Nosferatu ha solo il pallore e fa innamorare tutte le adolescenti del mondo. Brava, non c'è che dire
Peccato che io non sia più un'adolescente e nonostante adori i blockbuster per la famiglia, le storie d'amore e i condimenti fantastici, dò alle due versioni di Twilight la parità, reputandoli due prodotti mediocri che hanno goduto di un martellamento mediatico esagerato e immeritato.
Libro o film?