A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò a cadenza casuale) in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.Libro VS Film
chi vincerà?
Oggi in sfida "Cime Tempestose"
Vince il libro!
(spoiler sulla storia)
Cime Tempestose è uno dei quei classici che si ama o si odia. L'amore tormentato e distruttivo tra Heathcliff e Catherine non è di quelli comprensibili a prima lettura, e nemmeno condivisibili dopo molte riletture, ma sa travolgere e sconvolgere tutti i sensi. mi sono innamorata di questo capolavoro quando a 17 anni mi ritrovai a Wuthering Height, tra la nebbia, il freddo e il dolore. Cime Tempestose è uno dei miei classici preferiti e come dico nella recensione Heathcliff è stato il mio primo amore letterario. La sua anima distruttiva si era impossessata un po' anche della mia, il suo amore che superava la vita e la morte era lo specchio perfetto del mio ideale adolescenziale e il fatto che fosse un ragazzo di strada, ribelle e difficile completava un quadro già perfetto.
A comprendere ulteriormente quest'opera mi ha aiutato Romancing Miss Bronte, il meraviglioso romanzo di Juliet Gael, dove ho conosciuto l'autrice: una Emily solitaria, taciturna, molto diversa dalle sue sorelle. Una giovane donna che vedeva nell'amore più tragico il coronamento e l'idealizzazione del sentimento. Una donna che ha patito la malattia in silenzio, senza mai venir meno ai suoi doveri domestici. Una donna apparentemente mesta e insignificante, ma interiormente viva e palpitante. Ho così capito che non è mai possibile scindere un romanzo dall'interiorità stessa di chi lo scrive, soprattutto un romanzo come questo, che nonostante sia un'opera prima gronda una maturità impressionante.
Il mio voto è tutto per il libro. Ci sono molte trasposizioni cinematografiche di Cime Tempestose e non so se ne troverò mai una in grado di eguagliare il romanzo, ma questa del 1939 (nonostante sia una delle mie preferite) perde. Non miseramente, ma perde.
Bellissima la fotografia, intramontabile il classico pathos tipico degli anni '30, suggestivo il bianco e nero. Però manca il vero tormento, quella sofferenza che ti attanaglia e accompagna anche a fine visione, così come a fine libro. Probabilmente è colpa del carattere di entrambi i protagonisti che è stato troppo ammorbidito e il Purgatorio che vivono in Terra sembra solo un triste passaggio che li condurrà al Paradiso e alla pace eterna... quando non fu proprio così...
video spoiler
E secondo voi?
Libro o film?