Published on agosto 5th, 2014 | by radiobattente
0Dopo avere lavorato per 22 anni per il Comune, attendendo una stabilizzazione che non è mai arrivata, ora potrebbero ottenere solo il benservito.
Si tratta dei 140 precari che operano per Palazzo dell’Aquila ma, malgrado le loro reiterate richieste, non hanno mai letto sul loro contratto “assunzione a tempo indeterminato”. Gli ex articolo 23 hanno stretto i denti e sono andati avanti, ma ora l’ipotesi di un licenziamento si fa concreta.
Visto che il Comune non ha rinnovato i contratti fino al 31 dicembre 2016 (al contrario di diversi paesi vicini al nostro), se non ci saranno fatti nuovi, i lavoratori potrebbero rimanere senza lavoro tra cinque mesi. Ovviamente è partita la mobilitazione.
Si è già svolta un’assemblea del personale indetta dalla Cisl e, per l’ennesima volta, sono state chieste assicurazioni.
Il sindacato propone al Comune di avviare, da settembre, la stabilizzazione di un primo gruppo di ex articolo 23, magari riducendo le ore di lavoro.
A decidere sulla sorte dei precari, in ogni caso, non potrà essere la giunta, ormai in carica solo per gli atti indifferibili. Si tratta, dunque, della prima “grana” sul tavolo del commissario straordinario che si insedierà a breve.
A.A.
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