James Bond compie cinquanta anni e l'unica cosa che sembra temere è che il cielo gli cada sulla testa, cosa che probabilmente accadrà il prossimo autunno con l'uscita del ventitreesimo film della serie: Skyfall.
In realtà il personaggio di James Bond nasce nel 1953 con la pubblicazione del primo dei 14 romanzi di Ian Fleming, il celeberrimo Casino Royale.
L'inimitabile stile british e glamour di James Bond viene giustamente celebrato a Londra in una mostra al Barbican: "Designing 007: Fifty years of style".Chi avesse occasione di transitare da quelle parti fra il 6 di luglio ed il 5 di settembre non se la perda. Se arrivate dopo le 17 potrete anche accedere al Martini Bar dove assaporerete alcuni dei cocktails bevuti nei vari films della serie, scegliendo se li preferite agiati o mescolati!
Miss Taro - Zena Marshall
L'onore del battesimo cinematografico di Bond spetta nel 1962 a Dr. No (in Italia noto come Licenza di uccidere). I produttori Harry Saltzman e Albert Broccoli intendevano fin dall'inizio impostare una serie di film con il personaggio di Bond, ragione per la quale la scelta dell'attore protagonista fu particolarmente delicata. Scartate le prime ipotesi, cioè Cary Grant, James Mason e David Niven, fu fin da subito preso in considerazione Roger Moore, all'epoca star del telefilm Il Santo, dove il personaggio di Simon Templar presenta effettivamente molte analogie con Bond. Tuttavia alla fine la scelta ricadde su Sean Connery, dopo che la moglie di Saltzman lo ebbe notato in un film della Disney (che suppongo pertanto essere Darby O'Gill ed il re dei folletti, a riprova che nessun ruolo è inutile se la fortuna ti assiste).Eunice Gayson - Sylvia Trench
Il film fissa praticamente tutti i topos ricorrenti della serie: ad esempio la sequenza animata iniziale "gunbarrel" ideata da Maurice Binder in cui attraverso la canna di una pistola si vede Bond camminare, voltarsi improvvisamente e sparare; ma anche l'azzeccato tema musicale di Monty Norman.
La serie inizia con una nutrita schiera di Bond Girls, tanto epr far subito capire di che pasta è fatto il nostro agente "doppiozero". La prima in assoluto in ordine di comparizione è Eunice Gayson, che interpreta Sylvia Trench, ricca ragazza che flirta con Bond al casinò e sui campi di golf. Alla signorina Trench si deve anche l'instaurazione del tormentone di "Bond, James Bond". Al tavolo da gioco infatti James risponde così alla precedente presentazione della signorina "Trench, Sylvia Trench".
Le altre Bond girls sono Zena Marshall che intrpreta la doppiogiochista Miss Taro, la prima ade ssere realmente sedotta e last but not least la mitica Ursula Andress nel ruolo di Honey Rider, a dispetto dei dubbi iniziali della critica è già la Bond girl "definitiva", la cui immagine in bikini con cinturone e coltello da sub resterà come inevitabile metro di paragone per tutte le successive orde di bonazze dal nome ridicolmente allusivo a cui il nostro eroe si dedicherà.
Ursula Andress - Honey Rider
Un elemento importante della serie è costituito senza dubbio dai titoli di testa. Qui sono opera di Maurice Binder, il designer storico dei film di Bond (suoi i titoli di 14 films della serie, se ricordo bene). Lo stilema prevede le sagome di bellissime donne su sfondi geometrici in contrasto nero Vs colori primari saturi.Qui non c'è ancora la "canzone del film" che costituirà una delle caratteristiche più evidenti delal serie, a partire dal secondo capitolo, di cui vi parlerò a breve!
1962 - Dr. No (Licenza di uccidere)
Regia: Terence Young
Scenografia: Ken Adam
Costumi: Tessa Predergast (con il nome d'arte di Tessa Welborn)