Fish Tank(UK, 2009)Regia: Andrea ArnoldCast: Katie Jarvis, Michael Fassbender, Kierston Wareing, Jason Maza, Harry Treadaway
La vita da dietro. La telecamera segue perlopiù alle spalle Mia, una teenager confusa, con una famiglia problematica (vive con una madre zoccola e una sorellina che la insulta) e un caratterino incazzoso (dà una testata da far invidia a Zidane a delle troiette di quartiere, tanto per fare un esempio). La sua passione è ballare musica hip-hop. Se adesso vi vengono alla mente immagini di film come Save the last dance o Step up siete fuori strada. E avete sbagliato quartiere. Perché qui siamo dalle parti degli adolescenti della grandiosa serie Skins e nella periferia inglese i sogni non si avverano. La vita continua a scorrere tra le delusioni più che tra eccitanti sorprese.Strepitosa l’esordiente Katie Jarvis nei panni di una teenager molto vera, molto irrequieta e molto poco tv-studio-aperto, ma ottimi anche la madre, una sperduta post-adolescente UK interpretata da Kierston Wareing, e l’amante-seduttore Michael Fassbender, attore tedesco lanciatissimo dopo Bastardi senza gloria.Ottima la colonna sonora black, che spazia da una spaziale versione di “California Dreaming” cantata da Bobby Womack al rap di Ja Rule e Nas.
Tanto per fare un paragone poco impegnativo, potremmo definirlo un quattrocento colpi moderno e Truffaut nemmeno si rivolterebbe nella tomba. Cinema britannico ai massimi livelli, un film fatto di illusioni spezzate che dice molto sulla vita (non solo sull’adolescenza) di oggi (non solo in Inghilterra). Perché, come dice Nas: life’s a bitch and then you die, that’s why we get high.(voto 8)