La primavera
Per quel che riguarda il cambio degli armadi io sono, lo ammetto, maniacale! Non metto mai via nulla che non sia pulito, profumato e stirato, quindi pronto per essere usato di lì a sei mesi senza problemi! In quel momento dell'anno in cui metto via i maglioni divento, se possibile, ancora più maniaca! Io odio le tarme, odio quegli esserini (inutili?) che decidono di mangiarmi i maglioni, rovinandoli! Si perchè qualsiasi rammendo possiate fare non sarà mai come l'originale! Quindi, ogni anno quando metto via i maglioni seguo sempre questi step: lavaggio del maglione e relativa accurata asciugatura, collocazione di uno o più maglioni in un sacco di plastica con foglietto antitarme, chiusura quasi ermetica del sacchetto. Questo perché le tarme oltre ad amare i nostri pregiati filati amano squame di pelle, capelli e vari residui organici che possono rimanere su un maglione indossato anche solo una volta, con il lavaggio si spera di eliminare il grosso. Riponendo i maglioni in sacchetti di plastica chiusi fa si che si impedisca/limiti la proliferazione di questi perfidi animaletti! Ovviamente pulisco anche l'armadio abbastanza a fondo in queste occasioni, e se ne vedo la necessità passo un panno con un po' di aceto che aiuta ad eliminare esserini indesiderati. Vi rimando se volete al mio post di un po' di tempo fa sulle tarme, se avete questo problema correte ai ripari: SOS tarme. Se invece vi ritrovate con maglioni ormai irrecuperabili non disperate, potete riutilizzarli trasformandoli in lana cotta o tingendoli e disfandoli in gomitoli.
C'è una cosa che amo dello shopping online, oltre al poter trovare praticamente OGNI cosa, potete tranquillamente fare acquisti alle due di notte in pigiama nel vostro letto, stanche, struccate, spettinate, ma sempre con grande soddisfazione!
Questa è stata la volta dei filati di Bettaknit! E se pensate che il mio stash sia già abbastanza pieno, a mia discolpa posso dire che il Cotton Candy è per una maglia che farò per mamma e che la fettuccia in fondo non l'ho mai utilizzata.........
Ora voglio invece parlarvi dell'Acquisto della settimana, con la A maiuscola, perché tra tutte le cose acquistate questa è la migliore!
Direttamente dagli anni della mia infanzia probabilmente, eccovi delle penne in gel metallizzate e colorate per creare effetti 3D....ovviamente pensati per bambini, proficuamente utilizzati anche dai grandi con la propensione a decorare poster! Sono belle scoperte quando da Acqua&Sapone mentre compri detersivi ti ritrovi questa perla alla modica cifra di 1,50 euro.....ho desistito dal saltellare (mi servivano proprio per il progetto che sto realizzando)! Per chi mi legge e ha la mia età può capire perché ho presunto che questi oggettini provenissero direttamente dai tardi anni '90: oltre a ricordarmi una cosa con cui impiastricciai mezza camera, poco più avanti c'era in vendita una molla, di quelle che ti ipnotizzavano per ore quando te le passavi tra le mani e ti divertivi a farle scendere da sole per le scale (si, esistevano già cose come il gameboy, ma amavamo ancora fare giochi "veri"!). Anche questa volta brava a me che ho desistito dal comprarne una....crescendo e studiando le molle per me sono diventate qualcosa di molto tecnico e complicato, non più qualcosa di divertente e colorato!
Mi piace spesso concludere la domenica sera impastando, adoro impastare, a mano, con calma, sentendo i profumi e l'impasto che cambia la consistenza sotto le mie mani! Questa volta è stato il turno di uno delle mie ricette salate preferite, le ho conosciute venendo ad abitare a Bologna e le trovo fantastiche: le Streghe! Originalmente utilizzate dai fornai per controllare che il forno fosse già caldo e pronto per il pane, questi piccoli ritagli croccanti di pasta conquistano il palato! Io seguo sempre la ricetta delle Sorelle Simili (e di chi sennò) che potete trovare nel loro libro "Pane e roba dolce"!
Infine una piccola incursione dalla settimana scorsa (in cui ho saltato il post "Scatti della Settimana"): il Bardamù! Il Bardamù è un piccolo locale di nuova apertura (maggio 2012) che ha portato ossigeno del panorama notturno un po' desolante di una certa periferia Bolognese. Il locale si trova a Calderara di Reno e colpisce per il suo arredamento rustico e casalingo (i tavoli con i piani di marmo sono tipici delle case di una volta, ottimi per impastare e cucinare, fanno molto campagna come le sedie spaiate, che sono oltretutto diventate una moda del design più ricercato) ma anche artistico e creativo (i cestelli di vecchie lavatrici diventano originali plafoniere) con i muri costellati di foto (spesso scattate da persone del paese) e un ben presente e ramificato albero dipinto lungo tutta una parete che sembra percorrere ed abbracciare il locale! La gestione è giovane ed attenta ad offrire ai propri clienti una serie di eventi per riempire le serate: dall'appuntamento con il MrQuiz, ai concerti dal vivo, fino anche a Toga Party.
Se passate in zona, qui la loro pagina su Facebook con tutti gli aggiornamenti!
Ora, piccolo intermezzo alla Rorschach: io qui ci vedo un drago, Charizard per intenderci (sì, come vi ho detto, infanzia negli anni '90), voi?