Posted By Luca Nocentini on 29, ott, 2013 | 0 comments
L’Espanyol si ripresenta davanti ai propri tifosi a distanza di 10 giorni dal memorabile successo contro l’Atletico Madrid, anche se l’impresa di sconfiggere la capolista è stata immediatamente cancellata dalla sconfitta esterna per 3-0 in casa del Levante di sabato scorso; tuttavia il Malaga non sta certo vivendo un momento migliore, rispetto ai rivali odierni, poiché i bianco blu vengono da tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali un umiliante 0-5 casalingo contro il Celta Vigo. Per gli ospiti riesce a recuperare in extremis Santa Cruz, vittima di un infortunio nella disfatta casalinga di sabato scorso e resta quindi ai box l’ex giocatore della Fiorentina El Hamdaoui. Partita non molto bella, dove la tattica e la paura di perdere hanno preso il sopravvento e negato grandi emozioni agli spettatori una giunti stasera allo stadio Cornellà. Partenza molto soft per il Malaga, che ha passato praticamente la prima mezz’ora nella propria metà campo con gli undici effettivi lasciando il pallino del gioco ai padroni di casa, anche se i primi a concludere in prota sono stati gli ospiti prima al 12° con un tiro cross di Eliseu non raccolto da nessun compagno di squadra e poi con Casilla che ha parato facilmente un tiro da fuori area di Santa Cruz. Bisogna però aspettare il 30° per la prima chiara occasione da gol che capita ai padroni di casa: con Pizzi che pesca bene in area Lopez, ma lo spagnolo cade al momento del tiro vanificando la chance del vantaggio; e nella successiva azione è ancora Pizzi ad avere una buona occasione, ma il tiro del portoghese finisce alto. La partita si accende all’improvviso e al 41° Santa Cruz coglie la traversa su assist di Portillo con una conclusione di potenza; nel ribaltamento di parte è Cordoba che di testa supera il portiere del Malaga ma trova Sanchez che salva sulla riga. Siamo a un passo dall’intervallo ma c’è ancora tempo per una traversa del Malaga con Eliseu, che si vede negare l’esultanza per quello che poteva essere il suo secondo gol stagionale.
Nell’intervallo cambia modulo Aguirre, l’allenatore dell’Espanyol, passando al 4-3-3, ma la partita già noiosa nel primo tempo, nonostante lo sprint finale, cala ancora di intensità. Bisogna aspettare infatti la metà del secondo tempo per annotare una conclusione a rete del Malaga con il centrocampista sinistro Darder, nazionale under 19 spagnolo, ma Casilla controlla senza troppi rischi. Altra chance a 7 della fine sempre per gli ospiti con Santa Cruz, ma la girata dell’attaccante paraguiano non crea grossi pericoli. Quando tutto sembra finito,al 90°l’Espanyol spreca l’occasione più ghiotta della gara con Garcia, ma l’ex giocatore del Betis viene salvata da Caballero che salva il Malaga da quella che sarebbe stata la quarta sconfitta. Pareggio che va stretto al Malaga che forse ai punti avrebbe meritato la posta piena. Migliore in campo Weligton, il centrale difensivo brasiliano del Malaga che ha letteralmente annullato Garcia, anche se lo aveva lasciato solo proprio nella migliore occasione per i padroni di casa, in chiusura di match. Prossimo impegno proibitivo per l’Espanyol che venerdì sera farà visita ai “cugini” del Barcellona, mentre domenica il Malaga ospiterà il Real Betis, in una gara molto importante per conquistare punti salvezza.
Formazioni:
Espanyol (4-4-2): Casilla; Mattioni, Sidnei, Moreno, Fuentes; Pizzi (46° Lanzarote), Sanchez, Lopez, Simao (73° Bifouma); Garcia, Cordoba (46° Stuani).
Malaga (4-1-4-1): Caballero; Gamez, Sanchez, Weligton, Antunes; Tissone; Fabrice (82° Juanmi), Portillo (77° Anderson), Darder (90° Camacho), Eliseu; Santa Cruz.