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Liga: Piquè vs Arbeloa,   tweetta anche la polizia

Creato il 27 settembre 2013 da Mbrignolo

Liga: Piquè vs Arbeloa,   tweetta anche la poliziaHI-TECH & WEB (Spagna). Come può un errore arbitrale mettere in difficoltà il centralino “web” della Polizia di Stato? Beh, chiedete a twitter e a tutti i followers di Piquè e Arbeloa. Già, perchè se è vero che fra le notizie di calcio dell’ultima ora riportate dai quotidiani spagnoli non mancano le feroci critiche sulla conduzione arbitrale del fischietto Muniz Fernandez – autore di una direzione assolutamente pro-merengues in Elche-Real Madrid dell’altra sera – nel mondo del web la polemica ha assunto proporzioni enormi, tanto da mettere in subbuglio il quartier generale della Policia Nacional.
Il tutto ha avuto inizio con un tweet di Piquè: il difensore del Barcellona, seguitissimo nei suoi cinguettii, ha twittato un post polemico sulla direzione di Fernandez: “Sto guardando un film comico” ha scritto lo spagnolo. Da lì a qualche minuto, la pronta risposta è giunta da un altro spagnolo, Arbeloa, direttamente dagli spogliatoi del Real: “Felici della vittoria, fa piacere che qualcuno sia passato dal teatro al cinema”, con un chiaro riferimento alle accuse di teatralità lanciate al Barcellona nientemeno che da Josè Mourinho.
I retweet sono stati migliaia, quasi 100mila, un vero e proprio boom raggiunto in poche ore.
Il problema, però, è stato uno degli ashtag maggiormente utilizzati dai tanti followers dei due giocatori della Nazionale spagnola: la parola “furto”, infatti, era presente in tantissimi post degli utenti, andando a finire dritta dritta nei radar della Polizia postale. I sistemi delle forze dell’ordine, infatti, registrano nel web e nei social network i topic per i quali potrebbero esserci delle segnalazioni, delle richieste di aiuto, e ben si comprende come il termine “furto” possa aver fatto suonare l’allarme del cervellone informatico della polizia spagnola.
La stessa Policia Nacional è stata quindi chiamata a dare uno stop al proliferare di cotanti messaggi ipoteticamente “pericolosi”, e per farlo ha lei stessa lanciato un tweet molto simpatico per evitare che l’ondata proseguisse. Sarebbe forse stato meglio tenere l’arbitro Muniz Fernandez ai domiciliari anzichè permettergli di arbitrare il tanto contestato match?

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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