Magazine Diario personale

Light as air.

Da Oliviabluebell
Giovedì sera. Il mio telefilm preferito in tv. Il piumone a scaldarmi anima e corpo. La testa leggera e il cellulare spento.
Questo è il modo in cui voglio passare questa serata.
Ho rinunciato a un'aperitivo con Thor perchè ho voglia di leggerezza, non di spiegazioni, parole, ragionamenti. Un messaggio carino e simpatico mi fa piacere riceverlo ogni tanto ma, al momento, non posso e forse voglio dare di più.
L'altra notte ho sognato di nuovo il Fetente...non mi capitava da un po' e la mia reazione è stata quella di svegliarmi, rendermi conto di quello che era successo e dirmi "basta, per favore". Purtroppo non possiamo controllare il nostro inconscio, non si chiamerebbe tale altrimenti, ma ci sono casi in cui non sarebbe male scoprire di avere un tasto on/off anche per lui.
Mi manca solo un giorno e poi una settimana di dolce far nulla. Ho in mente due o tre cose da fare, spero il tempo sia clemente e mi dia la possibilità di realizzarle perchè sarebbero proprio ciò di cui ho bisogno nell'unico luogo in cui non ci ho mai portato lui. L'unico luogo che è rimasto mio, solo mio. Tutto il resto è ansia.
E allora farò come mi suggerisce l'oroscopo, ossia di staccarmi dal passato e da tutto quello che ho fatto fino ad adesso ed arrendermi al futuro, a un nuovo modo di essere e, perchè no?, anche di vivere. Agli ororscopi non ci credo molto...se ci credessi dovrei stare qui a sperare che il Fetente torni subito da me dato che io e lui siamo astralmente molto compatibili quest'anno mentre dovrebbe evitare l'altra...però mi è sembrata una frase carina e azzeccata.
Proprio perchè voglio abbandonare il mio modo d'essere "precedente" ho deciso che mi farò un giro in centro dopo l'ufficio. Ultimamente sto riscoprendo quanto camminare mi dia tranquillità e mi concederò questi quattro passi mirati a un giro da H&M per fare scorta di magliette per la palestra e una puntata da Mondadori per comprarmi un libro. Ho voglia di qualcosa di nuovo, di qualcosa che sia mio, che quando lo vedo sul comodino o abbandonato nella borsa, mi ci riconosco. Non qualcosa da leggere per poi discuterne con altri.
Riappropriarsi dei propri spazi e della propria dimensione può partire anche da questo. La semplice scelta di un libro.
E nel frattempo cammino. Guardando avanti.
Light as air.

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