La puntata del sabato sarà registrata il venerdì pomeriggio, per questo si parlerà di "linee, tendenze e non proprio del fatto di cronaca", spiega Paolo Pagliaro, autore insieme a Gruber del programma che curerà, come nelle passate edizioni, l'editoriale e la rubrica "Il punto". La ripresa di Otto e mezzo, lunedì, coincide con l'inizio della giunta per elezioni del Senato chiamata a decidere sulla decadenza da parlamentare dell'ex premier Silvio Berlusconi. Tra una minaccia di crisi e l'altra, gli ospiti della puntata d'esordio saranno necessariamente decisi all'ultimo minuto. "Abbiamo invitato Berlusconi, ma non ci sarà, per il futuro ci faranno sapere" spiega la giornalista che in questi anni ha avuto 227 ospiti. "Quelli 'impossibili' sono sempre Obama, la moglie Michelle, la Merkel: sono cinque anni che proviamo a invitarla. Poi abbiamo cercato Putin: sì, abbiamo puntato in alto".
Ascolti in crescita e politica al centro del confronto; porte aperte anche a Beppe Grillo. "Lo abbiamo invitato e lo aspettiamo", assicura Gruber, che ricorda le varie traversie con gli ospiti: una volta Andreotti, novantenne, dimenticò di andare in studio e poi si scoprì che era in Chiesa a pregare. L'obiettivo di Otto e mezzo sarà quello di capire "come reagirà l'Italia all'ultimo appello perché" spiega la conduttrice "questa è l'ultima chiamata per reagire al declino. Cerchiamo di fare informazione intellettualmente onesta. È difficile essere obiettivi, ma me lo pongo come traguardo, ho scelto lo stile anglosassone". Una volta Otto e mezzo aveva due conduttori, uno di centrodestra e uno di centrosinistra. "Ecco, sono contenta di essere conduttrice unica, non mi trovavo a mio agio a fare quella di centrosinistra".
La7 continua a essere la rete dell'informazione, ma Urbano Cairo cerca nuovo pubblico: arriverà anche Miss Italia? "Ci sono stati colloqui, ma per ora non c'è nulla di definito. Il tempo è così poco che non so se trasmetteremo effettivamente il programma" spiega il direttore di La7 Paolo Ruffini. "Miss Italia esiste, a prescindere dalla televisione. Semmai dovessimo trasmettere il concorso, chiederemmo di realizzarlo in modo coerente con la linea editoriale di La7". Enrico Mentana era critico sul possibile sbarco del concorso sulla rete: "Le sue obiezioni non mi hanno dato fastidio" dice il direttore, "esiste la libertà di parola". "Io ho visto casting più vergognosi di Miss Italia" commenta la Gruber.
Silvia Fumarola per "La Repubblica"