E’ il concetto di soglia, di porzione di spazio indefinito e indefinibile la base su cui si articolala collezione SS 2014 di Eleonora Moccia. Confini imprecisi, frastagliati ma anche ingresso, confine, luogo di congiungimento: un rapporto di inclusione/esclusione tra elementi similari ed eterogenei di uno stesso elemento.
Limen come separazione, interruzione e ricongiungimento attraverso un filo invisibile che attraversa lo spazio; Limen come unione delle diversità, riconoscibilità dal discontinuo, connessione di parti in natura interrotte.
Leggerezza e severità vivono nei contrasti geometrici complementari, nelle soluzioni stilistiche e nei codici formali della collezione. Interruzioni e sovrapposizioni di linee e materiali che delineano e decostruiscono il piede, e al tempo stesso attraversano la soglia di demarcazione tra il mondo maschile e quello femminile. Fenditure verticali si aprono su sandali o décollete in pelle. Si insinuano nella collezione trasparenze che “sospendono” sulla pelle la forma del piede, generando strutture meravigliose nei colori basici come il bianco, nero, beige.
Ritornano, poi, le chiusure a cartella care alla designer, contaminate dal pvc trasparente o full color, nuova sperimentazione del brand per la prossima stagione calda.