- Etichetta: Autoprodotto
- Anno: 2014
Dopo aver pubblicato un ep nel 2010, aver partecipato (con successo) a diversi contest e aver suonato un buon numero di concerti, i triestini Limes (Mauro Mercandel, Piero Metullio, Matteo Bologna) debuttano finalmente sulla lunga distanza. Il loro disco, Slowflash, registrato e mixato da Abba Zabba, si compone di undici delicati brani che mettono insieme indie rock, alternative rock e leggere aperture post rock.
Il procedere coinvolgente della strumentale Plume I, tra tastiere e synth, introduce le chitarre distorte e i trascinanti cori della solare Hunting Party e l’introverso accarezzare della calda e avvolgente Tunng.
I ritornelli ammiccanti e graffianti di Pressure Variation, abbinati a ritmiche incalzanti, cedono spazio al pigro procedere della distesa The Fall (chitarre leggere su batteria pacata), mentre Path Of Mind e il suo nervosismo pieno di emotività, si scioglie di fronte ai leggeri cori che costellano Wood.
Il correre veloce di Noise’s Room, infine, tenendo alta l’attenzione per tutta la sua durata, si contrappone al riflessivo spirito cantautorale di White (con chitarre in crescita nel finale), all’incedere, fra chiari e scuri, di The Ascent e alla breve chiusura strumentale di Plume II.
Con questo primo disco, i Limes si dimostrano fin da subito musicisti in grado di dar vita a melodie accattivanti e a brani intriganti. L’artwork pulito ed essenziale rimanda a una band fredda e impersonale, ma non abbiate timore e lasciatevi travolgere dal calore e dalla leggera emotività di questi undici brani. Un lavoro molto curato.
Tracklist:
01. Plume I
02. Hunting Party
03. Tunng
04. Pressure Variation
05. The Fall
06. Path Of Mind
07. Wood
08. Noise’s Room
09. White
10. The Ascent
11. Plume II
Line-up:
Mauro Mercandel
Piero Metullio
Matteo Bologna