Lina Chiocchiolina: Ricette per Bambini di Chiara e mamma Laura

Da Piccolocuoco @piccolocuoco

Nel post di ieri vi abbiamo presentato due nostre amiche, la Piccola Cuoca (nel vero senso del termine ;)) Chiara, di 4 anni e la sua mamma Laura, autrice del Blog Bolli Bolli Pentolino, che ci hanno svelato tanti segreti per mangiare sano, divertirsi in cucina e imparare e scegliere ingredienti biologici nella quotidiana preparazione dei pasti per bambini. Oltre a "regalarci" un'altra Favola da Cucina ( grazie! ) abbiamo la grande impazienza di svelarvi la loro Ricetta per Bambini di questo panino morbido, morbido a forma di una chiocciola che ha un nome - Lina Chiocciolina. Ecco cosa mi ha detto Laura a proposito della Loro Ricetta e la Favola della Lina Chiocciolina, nella seconda parte della nostra chiaccherata....
 D: Che piatto avete deciso di preparare per il Piccolo Cuoco e perché?Per il Piccolo Cuoco abbiamo preparato dei panini all’olio a forma di chiocciolina! Perché Chiara si diverte un mondo a stare con “le mani in pasta” e anche se ci sono di mezzo i tempi di lievitazione, la mia bambina si meraviglia sempre quando troviamo l’impasto raddoppiato di volume per “magia”! Inoltre è una ricetta di facile esecuzione ed è molto divertente arrotolare i “serpenti” di impasto per ottenere le chioccioline! E mentre impastavamo ci siamo divertite ad inventare la storia di Lina Chiocciolina!D: La Tua bambina mangia di tutto o c’è qualche tipo di frutta o verdura che non mangia?Chiara va a periodi, a volte le piace un alimento che poi dopo una settimana non le piace più, caso recentissimo i fagiolini! Un giorno li ha mangiati con tanto piacere e ora non li vuole più neanche assaggiare, ma si diverte un mondo a pulirli insieme a me! Poi cerco di farle mangiare comunque tutto occultando i cibi ostili: i cavolfiori e i broccoli li giro a polpette, idem per le melanzane che mangia anche fatte a cordon bleu… il minestrone “omogeneizzato” lo aggiungo alle polpette di carne, per la frutta invece non ci sono problemi, invece per le verdure quelle proprio out sono i pomodori crudi e i piselli!
D: Quale è la Tua “arma segreta” per fare mangiare frutta e verdura alla Tua Piccola Chiara?L’arma segreta? In genere mi porto Chiara al mercatino del biologico che fanno qui la prima domenica del mese e dal fruttivendolo di fiducia, così ha modo di vedere, di incuriosirsi e di scegliere con me…ma soprattutto noi ci divertiamo ad inventare delle favole che ruotano attorno al tipo di ortaggio come Il re pomodoro cuore di bue o il pirata barbaviola e la melanzana magica! In questo modo la bambina prende le cose in simpatia…non so per quale strano meccanismo, ma alla fine mangia!!
D: Quali sono i piatti preferiti di Chiara?Al primo posto la pizza! Al secondo posto il purè di patate, al terzo posto pari merito il filetto ai ferri e il petto di pollo arrostito!
D: Cosa potresti consigliare alle mamme che hanno i bambini con i gusti difficili?Chiara ha incominciato a mangiare quando io non mi sono fatta più prendere dal panico (non mangiava nulla ma proprio nulla per giorni interi), per cui un bel respiro profondo e via, niente panico e niente ansia: i bambini lo percepiscono! Poi è importante non forzarli, se non gli piace non c’è niente da fare!! Infine con me ha funzionato facendo manipolare il cibo alla bambina, proponendo le pietanze monoporzione piccole piccole come il gattò di patate o la frittata di maccheroni fatti negli stampini dei muffin, le polpettine o mini panbrioches! Tutte cose che i bambini possono mangiare fa soli tenendole comodamente in mano! E soprattutto inventando storie perfare incuriosire e coinvolgere la mia bambina!
D: Secondo te è importante la presentazione dei piatti per bambini in modo creativo?A volte si è rivelata un’arma a doppio taglio! Chiara non voleva mangiare il naso o l’occhio del “signore sull’hamburger”…con lei funzionano di più i colori vivaci(le carote le adora) e il taglio particolare delle verdure (a rotelle, a cubetti ecc.)!
D: Pensi sia importante l’utilizzo dei cibi biologici e di stagione nella preparazione dei piatti per bambini?Penso che sia fondamentale! E’ meglio utilizzare frutta e verdura locali di stagione BIO o per lo meno a lotta integrata, perché: 1.   i neonati ed i bambini sono particolarmente sensibili agli effetti nocivi dei prodotti chimici estranei (di sintesi), perché tanto minore è la superficie corporea, tanto maggiore è l'azione tossica dei residui chimici;2.   le molecole di sintesi sono tanto più pericolose quanto più è veloce il ritmo di accrescimento delle cellule e nei bambini è velocissimo;3.   nei neonati e nei bambini l'organismo ancora immaturo incontra maggiori difficoltà ad eliminare le sostanze tossiche.
I nitrati, presenti in moltissimi fertilizzanti, di per sè, non sono tossici ma nell'organismo si possono trasformare in nitriti che attraverso una serie di reazioni, in ambiente acido, diventano nitrosammine, cancerogene. Inoltre i nitriti possono legarsi all'emoglobina al posto dell'ossigeno, ostacolando l'ossigenazione del sangue, con conseguenze gravi per i neonati ed i bambini.Per diminuire il rischio di assumere nitrati con le verdure è meglio preferire quelle di stagione (gli ortaggi coltivati in serra ne contengono di più), evitare verdure poco fresche ed eliminare dai cespi lefoglie più esterne.
D: Come pensi sia possibile insegnare ai bambini di preferire frutta e verdura fresca?Sicuramente dando il buon esempio!
D: Come vi organizzate con la spesa settimanale? Dove acquistate gli ingredienti?Fortunatamente ho un supermercato sotto casa molto fornito anche di alimenti biologici, poi la frutta e la verdura la compro un giorno si uno no! Preferisco comprare la frutta fresca, sempre biologica e a km 0 (qui dicono “nostrana”!!) perché dopo due giorni in frigo perde già tantissime vitamine! Poi quando c’è il mercatino del biologico, faccio scorta e quello che posso congelare congelo! Come zucca, fagiolini, pisellini, melanzane già grigliate! Preparo il sugo, il pesto e li congelo…anche la frutta la congelo! Proprio l’altro giorno ho preso una bellissima cassetta di pesche, le ho pelate, frullate con un po’ di zucchero e di limone e le ho congelate un po’ nei vasetti un po’ nelle formine dei ghiaccioli! A Chiara piacciono molto e così avrò le pesche anche per Alessandro quando non saranno più di stagione! Mi ci vorrebbe un freezer enorme!!
D: Qual è secondo te la maggior difficoltà nel cucinare con i bambini ?Far capire che non si può fare già tutto da soli come gli adulti… mia figlia è “capa tosta!” così si arrabbia e perde interesse!
D: Utilizzi mai i Ricettari per farti venire le idee su come cucinare con i bambini?Si uso spesso ricettari, ne ho qualcuno specifico per bambini, però mi piace riadattare le ricette della tradizione a misura di bambino! Come la frittata di maccheroni versione finger o il mini gateau di patate!
D: Pensi sia importante che le Ricette per Bambini siano pratiche e veloci?Penso che sia fondamentale!! Le ricette troppo laboriose finiscono per stancare il bambino che alla fine non finisce l’opera! Mi è capitato!!
D: quali sono i Tuoi consigli personali sull’educazione alimentare per i bambini?E’ importantissimo insegnare loro a privilegiare la frutta e la verdura BIO, insegnare loro la stagionalità degli ortaggi!! Non ha senso comprare una melanzana a gennaio! la frutta e cibi più sani come pane e marmellata al posto delle merendine confezionate, tutte grassi zero nutrimento ( a livello di vitamine!). Certo non è che bisogna essere integralistitotali, una volta ogni tanto si può fare assaggiare un cibo non troppo sano, a patto che non divento un’abitudine!E dare il buon esempio perché bambini seguono sempre l’esempio dei genitori!
D: Come è nata la Storia della Lina Chiocciolina?Se c’è una cosa che piccolapesteadora fare è giocare alla piccolacheftra sbuffi di farina, acqua e lievito! Avete capito… il suo divertimento più grande è preparare il pane insieme a me! Non so se le piace di più impastocchiare gli ingredienti, sperimentare nuove forme o meravigliarsi di fronte alla magia della lievitazione prima e della cottura poi! Da piccolissima si limitava a giocare con piccoli pezzi di impasto, ora invece che è più grandicellaè diventata espertissima e mi aiuta a pesare gli ingredienti ( le dico io quando basta, perché non sa ancora leggere sulla bilancia),a versarli nella ciotola dell’impastatrice, mescolare gli ingredienti e persino impastare piccole quantità! Certo, la cucina all’inizio era un campo di battaglia, ma adesso che è un po’ più grande e con piccoli accorgimenti, anche i più piccolini possono divertirsi in cucina con i grandi! Ed è proprio durante la preparazione di questi morbidi panini che è nata la storia di Lina Chiocciolina.Questi panini li faccio spesso perché sono sofficissimi e visto che sono semidolci, si possono usare sia come panino salato che come briochina per la colazione o la merenda, da farcire con la marmellata. Ingredienti: per il lievitino:·   300g farina manitiba BIO·   180g acqua·   2 cubetti di lievito di birra fresco
Per l’impasto:·   700g farina manitoba BIO·   320g acqua·   150g olio extravergine di oliva BIO·   80g zucchero·   15g sale marino iodato
Per il ripieno di 4 chiocchiolinecotte:·   Formaggio fresco spalmabile tipo Philadelphia·   4 fette di prosciutto cotto senza polifosfati·   1 cuore di Lattuga BIO·   5-6 Pomodorini di Pachino BIO·   1 Carota BIO
Preparazione:
Prima di tutto preparare il lievitino sciogliendo i cubetti di lievito di birra nell’acqua, mischiare con la farina in una ciotola e fare lievitare per una mezzoretta (l’impasto deve raddoppiare).Quindi se avete l’impastatrice pesare e versare tutti gli ingredienti per l’impasto, mettendo prima i liquidi (acqua e olio), poi il sale lo zucchero infine la farina, fare un impasto omogeneo, unire il lievitino e lavorare fino ad amalgamare completamente i due impasti. Deve risultare un impasto morbido ma non appiccicoso, coprire e fare lievitare percirca 45- 60 min. Se non avete l’impastatrice, e volete far divertire i piccoli cuochi vi consiglio di non disporre la farina a campana su una spianatoia ma di mettere tutto in una ciotola molto capiente, in questo modo la farina e tutti gli altri ingredienti, compresi olio e acqua, non “scapperanno via “ dal tavolo (come dice la mia piccola chef)!
Quindi prendere l’impasto, dividerlo in due e fare due rotoli dai quali tagliare 16 pezzi. Prendere ogni pezzo e arrotolarlo sul piano di lavoro leggermente infarinato e ottenere un “serpente” lungocirca 30 cm, partire da un’estremità e arrotolare a spirale lasciando l’ultima parte aperta come se fosse il collo con la testolina. Quindi prendere un pezzettino di impasto e fare delle piccole palline per gli occhi, inumidire con una goccia d’acqua e attaccarle sulla testa.Appoggiare ogni chiocciolina su una placca ricoperta da carta forno. Ripetere fino ad esaurimento dell’impasto. Spennellare di olio EVO BIO e fare lievitare per altri 15 minuti prima di infornare nel forno preriscaldato a 210-220°C per 10-15 min max. La parte superiore deve risultare ben dorata, mentre tutt’intorno devono rimanere bianche.Nel frattempo , lavare un cuore di lattuga , 5 – 6 pomodorini di pachino, e una carota, tutti rigorosamente BIO, tagliare la carota in bastoncini, affettare i pomodorini e tagliare la lattuga in striscioline sottili.Tagliare una chiocciolina in due nel senso della larghezza, spalmarla con un po’ di formaggio fresco tipo Philadelphia, condire con le verdurine tagliate e … addentare!!

Nota:per fare i panini preferisco preparare il lievitino perché in questo modo vengono più soffici, ma per fare prima si può anche procedere con impasto diretto, mischiando direttamente tutti gli ingredienti (Lievitino + Impasto) e procedere come indicato sopra.
Ed Ecco anche la Storia di Lina Chiocciolina

Lina chiocciolina era una lumachina piccina piccina che abitava con la sua casetta in un bel prato verde pieno di fiori. Il suo prato si trovava in un parco dove giocavano sempre tanti bambini e c’era anche un ruscello con un bel ponte di legno rosso.Le giornate di Lina Chiocciolina scorrevano lentamente, si sa le lumachine sono moooolto lente,ed erano sempre uguali: un po’ sgranocchiava qualche tenera fogliolina verde e un po’ schiacciava un pisolino…Un giorno però scoppiò un temporale e il vento soffiava forte forte: che tuoni e che lampi…. che paura!! I bambini scapparono via urlando, con le loro mamme e c’era un gran parapiglia! Soltanto Lina Chiocciolina non si accorse di nulla e continuò a dormire tranquilla sulla sua bella foglia, ignara del fatto che questa era volata via col vento ed era finita in un ruscello che, dopo un tragitto lungo e tortuoso, si era ricongiunto con un fiume prima di tuffarsi in mare!Finalmente Lina chiocciolina si svegliò, perché aveva un po’ di fame, e quando mise la testa fuori dalla sua casetta, sgranò gli occhietti: si trovava circondata da una immensa distesa blu! “Oh no!” disse Lina Chiocciolina, “dove sono finita?!, come al solito ho il sonno un po’ troppo pesante… uffiluffi!“ Poi si guardò intorno per cercare qualcuno che l’aiutasse a capire dove fosse finita! A un certo punto si avvicinò una piccola medusa viola che voleva ripararsidal sole sotto la foglia di Lina Chiocciolina. “Ciao” disse la lumachina, “io mi chiamo Lina Chiocciolina, e mi trovavo su un bel prato verde… tu chi sei? Sai dove mi trovo?” La medusina rispose “Ciao, non avevo mai visto una chiocciolina come te, io mi chiamo Violetta, sono una medusa e tu ti trovi in mare aperto!” “Oh no!! In mare aperto?!?!?, come farò a tornare a casa mia??uffiluffi!!” La medusina rispose “senti se vuoi possiamo chiedere aiuto a Ugo Tartarugo, lui è molto vecchio e saggio, e sicuramente potrà aiutarti!” E così la medusina spinse la foglia con Lina Chiocciolina fino al reef dove abitava Ugo Tartarugo, un immenso tartarugone! “Mmmm, curioso direi… mmm” parlottò fra sé il vecchio tartarugone saggio “e quindi dici di venire da un prato verde… io non so dove si trova, ma posso accompagnarti dai miei amici delfini che magari ne hanno sentito parlare!” Lina Chiocciolina salutò Violetta e salì lentamente sulla groppa della grande tartaruga marina. Ugo Tartarugo conosceva il mare e le correnti come le sue tasche, e così girando a sinistra dopo il reef, subito dopo il grande scoglio del coniglio rosa, prese la corrente oceanica nord equatoriale e in un battibaleno arrivarono alla baia dei delfini. Ugo Tartarugo trovò subito la sua amica Angelina Delfina “Non so proprio dove sia il tuo prato verde”, disse rivolgendosi alla chiocciolina, “maNella Gabbianella lo saprà di sicuro! Forza vieni con me, che ti porto io alla scogliera!” E così Lina Chiocciolina, ringraziò, salutò Ugo Tartarugo e lentamente salì in groppa ad Angelina! Certo che i delfini nuotavano veramente ad una velocità che Lina Chiocciolina non avrebbe mai potuto immaginare, infatti aveva appena deciso di schiacciare un pisolino, quando Angelina la svegliò dicendole che erano arrivate! “Di già?? Allora riuscirò a tornare a casa mia entro sera!! Che bello!!” Angelina chiamò Nella Gabbianella che volò subito verso di loro! “Ciao mia cara amica! Cosa ti porta alla scogliera?” disse la gabbianella. “Ciao cara, dovresti farmi un gran favore! Questa è Lina Chiocciolina, non si sa come, ma la poveretta si è ritrovata in mare e stiamo cercando di aiutarla a ritornare nel suo habitat!” “Uh povera cara!! Non preoccuparti! Ti aiuterò io, forza vieni con me!” Lina Chiocciolina, allora, ringraziò e salìsulla testa della gabbianella che disse: “reggiti forte!” e si librarono in volo! Come era tutto più piccolo da lassù, si vedeva il mare, la scogliera, il porto, la città e …”uh!! Nella quello sembra proprio il mio parco! Guarda il prato verde e c’è anche il ruscello con il ponte rosso!! Si!Si! Quella è proprio casa mia!! Nella allora scese in picchiata e atterrò sul prato dove giocavano tanti bimbi! “Guarda mamma!“ Disse uno di loro, ”un gabbiano che porta in testa una chiocciolina!! Che strano!!” Lina Chiocciolina era felicissima, era ritornata al suo prato verde e pieno di fiorellini colorati. Ringraziò Nella e salì lentamente su un fiorellino azzurro! “E’ stato un piacere aiutarti! A presto!”, rispose Nella e volò via! Quel giorno Lina Chiocciolina aveva visto per la prima volta il mare, aveva conosciuto una medusa gentile di nome Violetta, aveva nuotato nella corrente oceanica con una vecchia tartaruga marina, aveva saltato tra le onde con i delfini e aveva volato sulle ali del vento con una gabbianella! Che avventura avventurosa, per una lumachina che fino a quel giorno non aveva fatto altro che dormire e mangiare e che conosceva solo il suo prato verde! Da allora Nella Gabbianella andava a prendere spesso Lina Chiocciolina per portarla alla scogliera dove poteva rivedere i suoi nuovi amici, per cui non stupitevi se doveste vedere per caso una piccola lumachina sulla testa di una gabbianella, perché quella è di sicuro Lina Chiocciolina!
 Questa Ricetta si può preparare nei mesi di:GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
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