Questa mattina ho ritirato il referto della TAC.
E’successo esattamente quello che mi aspettavo. I linfonodi ingrossati non sono solo tra collo e mandibola (Pablo e famiglia, per intenderci) ma anche nel mediastino (nella zona del timoma e della massa di 11cm del linfoma) e sono grandi poco più di due cm.
Questo lunedì, in teoria, sarei dovuta andare dalla nuova ematologa, quella che lavora nell’ospedale nuovo, l’ospedale Bugatti Veyron, quello che avevo scelto perchè vicino casa.
Questo in teoria. In pratica non potrò andare perchè avendo iniziato il nuovo lavoro da una settimana non posso certo assentarmi. Tanto più che il rapporto tra l’orario della visita e la distanza tra casa e l’ufficio sarebbe tale da costringermi ad assentarmi tutta la giornata.
Fortunatamente, c’è una soluzione. Il vecchio ospedale è a dieci minuti dall’ufficio. Chiamerò la mia ematologa dell’ospedale vecchio e le chiederò di incontrarmi o la mattina presto (tanto io attacco alle 11:00) o dopo le 18:00 un giorno che è di turno per la notte…
Il fatto è questo: da quando ho finito chemio, nella zona del mediastino c’è sempre stato un certo fermento. Il timo ha sempre dato problemi, tant’è che si ventilava la possibilità di un intervento per rimuoverlo, ipotesi che io ho sempre caldeggiato. Questi linfonodi, però, due anni fa – quando ho fatto l’ultima pet, non c’erano. Perchè ora ci sono? Dipende sempre dal timoma? Mi devo rassegnare al fatto che tanto qualche linfonodo mi si gonfierà sempre a casaccio come conseguenza della chemio? A me sta bene tutto, basta che si trova una soluzione.
Che palle, che palle, che strapalle…