Per la maggior parte ci affligge, qui al nord almeno, con giornate uggiose ed estremamente piovose e poi dalle nuvole sbuca fuori un cielo terso come quello di oggi e tutto assume un altro sapore.
Sappiate che l'ho fatto apposta, quando ho cotto i guanciali di manzo brasandoli ho volutamente abbondato col sughetto così che me ne avanzasse, in modo da poterci condire la pasta.
Ottima idea, la vaschetta avanzata mi è bastata sia per le linguine che per un avanzo di polenta.
Cosa c'è di meglio di un sugo che ha cotto molto lentamente raccogliendo e concentrando i succhi della carne? A un po' della marinata di vino rosso con cui avevo messo a bagno i guanciali ho aggiunto poca passata di pomodoro e paprica dolce, prima ho soffritto carota e cipolla e poi la carne, completando la lunga cottura con un mestolo di brodo.
Ci sarebbero stati divinamente bene anche i tajarin, ma in occasione dell'ultima gita in Piemonte non ne ho trovati. Sob!
Naturalmente avevo avanzato anche un paio di fettine di guancia che ho spezzettato assieme.
Perciò non lesinate col condimento quando farete il prossimo brasato, se vi avanza sugo sapete come riciclarlo.
Non avete sugo avanzato? fatelo appositamente cucinando lentamente un piccolo pezzo di cappello del prete in un soffritto leggero, bagnate con un po' di vino rosso, fatelo evaporare, a quel punto condite con paprica e un po' di sale, versate poca passata di pomodoro e brodo e fate sobbollire lentamente per un paio d'ore.
A cottura terminata sfilacciate la carne nel sugo e conditeci pasta, riso, polenta. E' un po' più leggero di un ragù, un filo più liquido, perfetto per saltare la pasta in padella.
Buon appetito!