LinkItalia – We are made in Italy

LinkItalia è un progetto che nasce dalla volontà di promuovere adeguatamente le virtù del nostro Paese presso una popolazione a noi sempre interessata e affine come quella degli Stati Uniti d’America.. Ci interessa lavorare sul ponte che unisce le due sponde dell’oceano per allargarlo e fortificarlo, perché l’Italia ha tantissimo da mostrare e nel farlo verso chi la ama e la sogna siamo convinti che riuscirà a convincere anche sé stessa della propria vincente potenzialità, troppo spesso messa da parte. Per fare ciò ci integreremo con le comunità che da tempo ci rappresentano negli Stati Uniti, fiere di farlo, e con quei soggetti – istituzionali, imprenditoriali, culturali – che rappresentano i così diversi e magnifici territori di cui l’Italia è composta.

Il lancio della prima versione del nostro portale avviene in occasione delle celebrazioni ufficiali per la festa nazionale del prossimo 2 giugno a New York, quest’anno particolarmente eccezionali per i 150 anni dell’Unità d’Italia. In quell’ambito gli ospiti dell’evento hanno potuto ammirare la Madonna di Pietranico, una statua del 1400 in terracotta – vera icona del territorio di provenienza – quasi interamente distrutta dal terremoto abruzzese di due anni fa e restaurata grazie ai fondi raccolti dall’Italian American Museum, unico museo italoamericano degli Stati Uniti, istituzione che in esclusiva per l’Italia è rappresenta da Umberto Mucci e che ha ospitato l’opera d’arte per due mesi. Il successo dell’operazione della Madonna di Pietranico è stato resa possibile grazie al coinvolgimento di istituzioni italiane in patria – come il Ministero dei Beni Culturali e la Soprintendenza per la cultura abruzzese – e negli Stati Uniti – come il Consolato Generale d’Italia e l‘Istituto Italiano di Cultura di New York – e rappresenta un’ispirazione per il tipo di vincente promozione che sarà propria di LinkItalia.

L’obiettivo pratico è di permettere al cittadino americano o italoamericano di vivere l’esperienza globale che i molti meravigliosi territori italiani regalano, portandogliene un esempio e creando in lui il desiderio di vivere l’esperienza nel suo intero. Farlo esportando un prodotto commerciale è giusto, va bene esporre un’opera d’arte, ottima la diffusione della nostra lingua e cultura, è meritevole implementare la naturale e secolare accoglienza italica nei confronti dei nostri amici americani: ma è l’unione di tutte queste cose, è la descrizione dell’eccellenza a 360 gradi, è la promozione del merito con lo sguardo rivolto al passato e al presente e al futuro, che rende l’esperienza realmente vissuta. Noi vogliamo permettere al bello che tanta diversa Italia offre, di stordire di piacere chi non la conosce ancora veramente ma già ne sogna i colori, ne annusa gli odori, ne pregusta i sapori.

Siamo coscienti di non essere i primi né i soli ad impegnarsi su questo obiettivo. Sappiamo però che il nostro approccio non ha precedenti. Vogliamo lavorare insieme ai territori meno noti delle grandi città d’arte, e li vogliamo promuovere presso comunità di americani e di italoamericani che non siano necessariamente solo quelle presso le quali antenne istituzionali dell’italianità sono già attive. Faremo base a New York, ma accompagneremo la piccola Italia presso i luoghi americani in cui non c’è mai stata portata in maniera globale e coordinata: luoghi dove il nome del nostro Paese è sinonimo di bella vita, in cui si percepisce la straordinarietà delle eccellenze che ci contraddistinguono, dove la mistica del Bel Paese è conosciuta ma non nella sua sempre diversa sorprendente particolarità.

From Little Italy to Little Italy, ovvero dai piccoli gioielli locali che non hanno eguali al mondo alle comunità di amanti dell’italianità che non sanno cosa si sono persi finora. Ancora per poco.