La nomenclatura binomiale consiste nel dare 2 nomi in latino (qualcosa di simile al nostro nome + cognome) agli organismi di una stessa specie, il primo dei quali, da solo, designa il genere e dev'essere scritto in corsivo e con l'iniziale maiuscola, mentre il secondo è un epiteto che, insieme al primo, identifica in maniera inequivocabile una specie e dev'essere scritto in corsivo senza iniziale maiuscola. Utilizzando l'insiemistica, possiamo dire che la specie è un sottoinsieme del genere, per cui ad ogni genere appartiene almeno una specie, e specie e genere rappresentano 2 delle 8 categorie tassonomiche fondamentali, cioè i raggruppamenti che, partendo dal Dominio, fino ad arrivare alla Specie, stabiliscono il grado di parentela tra organismi evolutivamente vicini o lontani tra loro.Facciamo un esempio per chiarire meglio il concetto: il nome scientifico del leone è Panthera leo, in cui Panthera può avere senso anche se scritto da solo, perché denota un genere, di cui fanno parte differenti specie (es. P. leo, P. pardus, P. tigris, ecc.), mentre leo non ha alcun senso se scritto da solo, perché soltanto se accompagnato al primo nome può designare la specie del leone. Gli animali del genere Panthera, però, appartengono tutti ad un raggruppamento maggiore, che è la Famiglia Felidae, cioè quelli che chiamiamo felini, i quali a loro volta appartengono all'ordine Carnivora, di cui fanno parte anche i cani, le foche, le iene, ecc.; la Classe è dei Mammiferi, i quali appartengono al Phylum Chordata, e così via.

Gaspard Bauhin
(1560-1624)
Come mai però nessuno si ricorda di Bauhin e tutti si ricordano di Linneo?
Linneo, pur avendo tratto palesemente ispirazione da Bauhin, andò oltre, estendendo la nomenclatura binomiale anche ai generi monospecifici e arrivando al concetto di sottospecie o razza, descritta da un terzo nome, inventando inoltre anche tutte le altre categorie tassonomiche fondamentali al di sopra del genere. Per la precisione, Linneo partì dal Regno e, per aggiunta di dettagli, arrivò alla Specie, per un totale di 7 categorie tassonomiche fondamentali in cui "incasellare" i viventi in base al loro grado di parentela; in seguito i biologi decisero di aggiungere, al di sopra del Regno, il Dominio, e col perfezionarsi degli studi sulla parentela evolutiva dei vari raggruppamenti si rese necessaria l'aggiunta di tante altre categorie intermedie, come i sottordini, le superclassi, le sottoclassi, ecc.






