Facciamo un esempio per chiarire meglio il concetto: il nome scientifico del leone è Panthera leo, in cui Panthera può avere senso anche se scritto da solo, perché denota un genere, di cui fanno parte differenti specie (es. P. leo, P. pardus, P. tigris, ecc.), mentre leo non ha alcun senso se scritto da solo, perché soltanto se accompagnato al primo nome può designare la specie del leone. Gli animali del genere Panthera, però, appartengono tutti ad un raggruppamento maggiore, che è la Famiglia Felidae, cioè quelli che chiamiamo felini, i quali a loro volta appartengono all'ordine Carnivora, di cui fanno parte anche i cani, le foche, le iene, ecc.; la Classe è dei Mammiferi, i quali appartengono al Phylum Chordata, e così via.
Gaspard Bauhin
(1560-1624)
Come mai però nessuno si ricorda di Bauhin e tutti si ricordano di Linneo?
Linneo, pur avendo tratto palesemente ispirazione da Bauhin, andò oltre, estendendo la nomenclatura binomiale anche ai generi monospecifici e arrivando al concetto di sottospecie o razza, descritta da un terzo nome, inventando inoltre anche tutte le altre categorie tassonomiche fondamentali al di sopra del genere. Per la precisione, Linneo partì dal Regno e, per aggiunta di dettagli, arrivò alla Specie, per un totale di 7 categorie tassonomiche fondamentali in cui "incasellare" i viventi in base al loro grado di parentela; in seguito i biologi decisero di aggiungere, al di sopra del Regno, il Dominio, e col perfezionarsi degli studi sulla parentela evolutiva dei vari raggruppamenti si rese necessaria l'aggiunta di tante altre categorie intermedie, come i sottordini, le superclassi, le sottoclassi, ecc.
Si può dire che Linneo dedicò quasi interamente la sua vita a classificare i viventi, ovviamente nei limiti del possibile, visto che ogni giorno si scoprono nuove specie e se ne estingue qualcuna, senza considerare le difficoltà, a quei tempi, di classificare i viventi senza avere la più pallida idea di cosa fosse la parentela genetica, per non parlare dell'impresa di classificare gli organismi microscopici. Ciò nonostante, l'opera magna di Linneo, il Systema Naturae, pubblicata per la prima volta nel 1735, giunse alla decima edizione nel 1758 con 4.400 specie di animali e 7.700 specie di piante catalogate, diventando così il punto di riferimento ineludibile per ogni tassonomista o biologo che si rispetti.