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Lino Vuotto, giornalista che scrive con il cuore

Creato il 24 maggio 2013 da Assugoodnews @assunta73

LinoLino, lo conosco da diversi anni ma solo da pochi abbiamo cominciato a comunicare e condividere. Prima era un “so chi sei” oggi è un “mi piace come scrivi, ti stimo e ti leggo sempre volentieri”. Non so come mai, ma pur bazzicando gli stessi ambienti lavorativi il tutto si è sviscerato lentamente e con il tempo. E cosa succede? Che ci scopriamo appassionati entrambi di New York – e abbiamo anche vissuto emozioni simili in quella meravigliosa città -, di Ligabue - del tipo che ci siam cresciuti con la sua musica – e di taccuini e cancelleria – impossibile passare da un aeroporto senza far acquisti. Probabilmente con il tempo ne usciranno delle altre, di cose in comune. Lino è soprattutto un giornalista che stimo e che amo leggere. Ha la capacità di tenere con il fiato sospeso il lettore che si chiede riga dopo riga quale sarà la prossima emozione da vivere. Alla fine di ogni suo pezzo, poi, resta sempre qualcosa. Che sia un ricordo personale, un’emozione nuova, una speranza, un desiderio. Volevo che fosse mio ospite ed eccolo qui. Spero non sia l’unica volta però. A lui l’ho detto in privato e lo ripeto qui: “Lino passa quando vuoi!”.

Questo è l’ombelico del mondoooooo.

No, non è di New York che parla Lorenzo Cherubini in quella canzone. Ma Jovanotti ama parecchio questo angolo di mondo, tanto da trascorrere diversi mesi all’anno da queste parti. Beato lui che può permetterselo. Invidia pura.

Lorenzo, Lorenzo, step into the ring. L’ho scoperto solo qualche giorno fa, mi ero perso qualche passaggio, forse ero in altre faccende affaccendate. Jova è salito sul ring, a Brooklyn, il 18 maggio, il giorno del mio compleanno. Non ho mai passato un giorno del mio compleanno a New York, tra l’altro. Ma questa è un’altra storia.

Mi offrono un incarico di responsabilità. Lorenzo il 18 maggio ha portato un pezzo di Italia in un pezzo di un’altra Italia, quella raccontata da tanti film, libri, anche canzoni. L’Italia di Broccolino che ha accolto decine di migliaia di Paisà. E li ha fatti cantare e ballare.

Bella, come una mattina d’acqua cristallina. Doveva fare due concerti al Googa Mooga festiival a Prospect Park, ma il 19 diluviava. Peccato, qui quando il cielo è limpido ti affacci a guardare Manhattan e sogni un po’. Passeggi tra i brownstone di tanti film, giri per i negozietti. Ho avuto la fortuna di soggiornare in una di queste case, dai miei cugini, e la memoria non cancellerà mai quelle ore. Ma anche questa è un’altra storie.

È per te la voce dei cantanti. Jovanotti ha portato un po’ di Italia e ha fatto cantare e ballare migliaia di persone. A New York. Dove bussiamo tutti tutti i giorni per avere musica nuova. Su Facebook scrive: Ci siamo divertiti. Così, semplicemente.

Lino Vuotto



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