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Linux: ecco come installare GIT, ottimo sistema di versioning

Creato il 12 luglio 2011 da Malefika

Linux: ecco come installare GIT, ottimo sistema di versioningSono straconvinta che tra un’installazione da sorgente e un’installazione da pacchetti binari (che siano .deb, .rpm e .tgz) si tenda a prediligere sempre la seconda, vuoi per la semplicità di installazione, vuoi per gli aggiornamenti, vuoi per qualsiasi altro motivo. Non tutti sanno, però, che per ciò che riguarda gli aggiornamenti Linux mette a disposizione uno strumento potentissimo (e molto utilizzato nell’ambito dello sviluppo software) che si chiama GIT.

GIT è un sistema software di versioning, creato niente poco di meno che dallo stesso Linus Torvalds. Non fatevi ingannare dal nome: essere stata a Londra mi ha fatto imparare un bel po’ di slang, e so che GIT significa qualcosa come deficiente, stupido. Il sistema GIT, invece, è tutt’altro che stupido, ve lo posso garantire!

Con poche righe di comando, infatti, è possibile accedere ai repository GIT clonandoli sulla propria macchina, ed effettuare aggiornamenti e modifiche on-the-fly ai codici sorgenti. Questo però per il momento non ci interessa ancora, il mio scopo al momento è quello di mostrarvi come installare GIT sulla nostra macchina. E, anche qui, distinguiamo un po’ di casi.

Distribuzioni che supportano i repository APT (Debian, Ubuntu, Mint)

Una sola riga di terminale: basterà digitare semplicemente

sudo apt-get install git

per ritrovarsi con GIT installato e funzionante!

Distribuzioni RPM-based (Mandriva, OpenSuse, Red-Hat, Fedora, CentOS e tutte le RH-based)

Basterà scaricare da questo indirizzo il pacchetto relativo alla vostra architettura ed installarlo (in genere con un doppio click) con il gestore RPM incluso nel sistema operativo. Se non disponete di un gestore grafico potrete sempre posizionarvi con il terminale nella directory in cui avete scaricato il package rpm e digitare

su
rpm -ivh nome_pacchetto_git.rpm

Generale – Installazione da tarball sorgente

Per tutte le altre distribuzioni, invece, potrete procedere come segue: recatevi alla pagina di download di GIT e scaricate l’ultima versione sorgente disponibile (potrete far click sul pinguino a destra della finestra), aprite un terminale e a suon di “cd” posizionatevi con il terminale nella directory in cui avete scaricato il tarball sorgente di GIT. Dopodichè, sempre da terminale, decomprimete l’archivio e procedete a configurarlo ed installarlo, ossia:

tar xovjf git-x.y.z.tar.bz2
cd git-x.y.z
make configure
./configure
make
su
make install

Se tutto è andato a buon fine vi ritroverete con GIT installato e funzionante!
Per i più temerari, o per chi volesse personalizzare le impostazioni di installazione, tengo a precisare che il file config è completamente personalizzabile (si legga il file INSTALL all’interno della directory per maggiori informazioni).

Vi ricordo che, qualora doveste aver problemi, potrete consultare la pagina ufficiale di GIT linkata qui in basso o lasciare un commento. Risponderò quanto prima!

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