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Lion of the desert - Il Leone del deserto

Creato il 02 marzo 2011 da Robydick
Lion of the desert - Il Leone del deserto1981, Moustapha Akkad.
Regista siriano, produzione libico-americana, set di riprese ad Hollywood, in Italia e in Libia. Cast internazionale d'eccellenza, compresi attori italiani. Kolossal d'impegno notevole anche per comparse, mezzi, ricostruzioni scenografiche: quasi 3 ore di film storico avvincente.
E' la storia di Omar al-Mukhtar (Anthony Quinn), l'eroe libico che per 20 anni ha combattuto gli invasori italiani, colonizzatori dal 1911.
Per completare qualche cenno importante che riguarda il film, prendo da wiki: Le autorità italiane hanno vietato la proiezione del film nel 1982 perché, nelle parole del primo ministro Giulio Andreotti, «danneggia l'onore dell'esercito». Il veto fu posto dall'allora sottosegretario agli Affari Esteri Raffaele Costa. Fu intentato persino un procedimento contro il film per "vilipendio delle Forze Armate". La pellicola non fu mai distribuita nel Paese, dove resta tuttora introvabile nelle videoteche, anche se facilmente reperibile su Internet. [...] In occasione della sua prima visita ufficiale in Italia, il 10 giugno 2009, il leader libico Muammar Gheddafi si presentò all'aeroporto italiano di Ciampino con appuntata al petto la fotografia che ritrae l'arresto di al-Mukhtar, accompagnato dall'ormai anziano figlio dell'eroe libico. In quell'occasione, la piattaforma televisiva SKY annunciò la proiezione del film l'11 giugno, replicandolo più volte, ponendo così fine a un caso di censura durato quasi trent'anni.

Lion of the desert - Il Leone del deserto

la foto dell'arresto


Gheddafi è tra i finanziatori del film e ha preteso qualche falso storico a carattere puramente propagandistico. Altre piccole inesattezze ci sono, come accade nei film a chiaro stampo apologetico. Ma nulla di determinante, e la scritta che "i fatti narrati sono realmente accaduti" che compare all'inizio del film resta attendibile. Non ci va nemmeno troppo pesante sulle nefandezze compiute, visto che l'utilizzo dei gas contro i libici è appena accennato.
Anche se l'inizio della colonizzazione è precedente al ventennio, così come l'inizio della resistenza di Omar al-Mukhtar e delle sue truppe, il film parte dal 1927 (circa), quando mussolini dà incarico di governatore al generale Graziani, con lo scopo di dare un colpo duro e definitivo alla resistenza libica. Lotta impari quella dei partigiani libici. La disponibilità di armi e mezzi non era nemmeno paragonabile tra i 2 fronti. Gli italiani, per una volta "bravi e moderni", furono i primi ad utilizzare gli aerei in una guerra coloniale ed i carri armati nel deserto, fecero scuola ai futuri rommel e compagnia. Non ci sarà scampo per i partigiani e per il loro carismatico ed anziano comandante, ma la lotta che faranno sarà sorprendente, per qualità e quantità, e persino un ultrà fascista come Graziani dovrà concedere l'onore delle armi.
Perdonate se non mi metto ad illustrare tutta la storia della nostra colonizzazione della Libia, non mi pare il caso, meglio rivolgersi a siti più specializzati e documentati (es. wiki). Inutile quasi dire che ritengo vergognoso, obbrobrioso o, per dirla con parole tavernicole, "un comportamento da emeriti ipocriti teste di cazzo!", aver censurato da noi questo film che è veramente bellissimo e solo per dettagli già detti non entra nel mio Olimpo. Ciò ha aggiunto vergogna ulteriore alla vergogna! Ma mi fermo con le invettive, è come sparare sulla croce rossa, come si dice... Nel mio piccolo mi limito a 2 considerazioni essenziali, e in termini assoluti, perché se si legge il film anche in questi termini allora non è solo l'Italia ad uscirne male da questa vicenda.
Valore della Resistenza
E' un fatto importante, la cosa che mi ha più colpito. Non ho potuto non pensare al grandissimo valore che ha avuto la resistenza italiana durante la seconda guerra mondiale. Vorrei essere più moderato ma non mi riesce, è qualcosa di cui sono convintissimo: è stata la Resistenza a restituire dignità ad un popolo, il nostro, che in oltre 20anni aveva accumulato gravi vergogne, compreso l'aver tradito la fiducia dei tedeschi che, per quanto atto necessario ed inevitabile ormai, certo non è tra le cose che ci han fatto onore. Solo ed Unicamente i partigiani hanno tenuto il nostro paese aggrappato a valori come Dignità e Coscienza Civile. Stupido e bestiale dire che il loro apporto non è servito come alcuni sostengono (secondo gli alleati furono importantissimi anche dal punto di vista militare, ma non è questo il punto), altrettanto stupido attaccarsi ad episodi non felici della resistenza, ogni rivolta ne ha.
A cosa è servita la resistenza di Omar al-Mukhtar allora? Non liberò la Libia dagli italiani. Quindi? Il valore è tutto in quei valori, incommensurabili, che stanno nella dignità, nel non soccombere ad un invasore, e in tutti i suoi corollari sociali e culturali. Intelligente Gheddafi ad utilizzare la nobile figura di quest'uomo anche a fini propagandistici, stupidi tutti quelli che, non solo in italia ma in tutto il mondo, minimizzano quando non addirittura sviliscono questo genere di combattenti.
La vergogna mondiale del colonialismo
Forse gli inglesi in India non ne hanno combinate anche di peggio e molto più a lungo di noi? O i francesi in Algeria? Ce ne sarebbero da citare! La storia del colonialismo è una storia di invasioni ed oppressioni, non dico nulla di straordinario, come affermare che il sole scalda.
Faccio notare che questo film è del 1981. Oggi possiamo dire che anche altri filmoni come Ghandi hanno calcato la mano su questo argomento, ma sono arrivati dopo. Il capolavoro di Gillo Pontecorvo, "La battaglia di Algeri", è precedente ma parla soprattutto della lotta di liberazione. In questo film si parla molto ed in modo esplicito di "volontà colonizzatrice", delle ragioni che spinsero mussolini a portare avanti con ancora più decisione le politiche avviate da giolitti. Ho citato quanto conosco e mi viene in mente. Ce ne saranno stati anche altri di film che in un modo o nell'altro hanno condannato i colonialismi e le loro brutture, ma non mi pare moltissimi francamente fino a quell'epoca.
Da questo punto di vista il film è un pugno in faccia non solo per gli italiani, ecco il concetto che vorrei sia ben chiaro.
Visione consigliatissima. I frame parlano da soli.
Lion of the desert - Il Leone del deserto

Lion of the desert - Il Leone del deserto

Lion of the desert - Il Leone del deserto

Lion of the desert - Il Leone del deserto

Lion of the desert - Il Leone del deserto

Lion of the desert - Il Leone del deserto

Lion of the desert - Il Leone del deserto

Lion of the desert - Il Leone del deserto

Lion of the desert - Il Leone del deserto

Lion of the desert - Il Leone del deserto

Ennesimo, prezioso consiglio di Napoleone Wilson, che ringrazio infinitamente.
Casuale che esca oggi questa recensione? Quasi. E' da mesi che devo vederlo, da ben prima che scoppiasse la rivolta di questi giorni in Libia. C'è stato un motivo in più ora. La Storia è sempre importante, la logica sequenziale degli eventi non è mai casuale, e qua se ne racconta una parte importante. Ognuno ne tragga le sue conclusioni.

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