L’alloro (Laurus nobilis) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lauraceae, diffusa nelle zone di clima mediterraneo. Le foglie, ovate, sono verde scuro, coriacee, lucide nella parte superiore e opache in quella inferiore e molto profumate. I frutti sono drupe nere e lucide (quando mature) con un solo seme.
Nella mitologia greco-romana l’alloro era una pianta sacra e simboleggiava la sapienza e la gloria: una corona di alloro cingeva la fronte dei vincitori nei giochi Pitici o Delfici e costituiva il massimo onore per un poeta che diveniva un poeta laureato. Da qui l’accezione figurativa di simbolo della vittoria, della fama, del trionfo e dell’onore. Inoltre questa pianta era sacra ad Apollo poiché Dafne, la ninfa di cui il dio si invaghì, chiese che fosse eliminata la causa dell’invaghimento di Apollo nei suoi confronti e, dunque, le fu tolto l’aspetto umano venendo trasformata in Alloro. A quel punto, Apollo mise la pianta di Alloro nel suo giardino e giurò di portarne sul suo capo in forma di corone per sempre, e disse che allo stesso modo facessero i Romani durante le sfilate in Campidoglio. Sarebbe stato proprio Apollo, infatti, a rendere questo albero sempreverde). Wikipedia
Ingredienti
32 foglie di alloro giovani, 500 gr di zucchero, 0,3 l di alcool, 1/2 l di acqua.
Preparazione
Prendete 22 foglie di alloro precedentemente pulite. Procedete nell’immergere le stesse in un ampio vaso a bocca larga (possibilmente con chiusura ermetica) lasciandole in infusione nell’alcool per 24 ore. Il giorno seguente, procedere nel far bollire per qualche minuto le 10 foglie di alloro rimaste con 500 gr di acqua. Quando il tutto si sarà intiepidito, sciogliete lo zucchero a fuoco lento mescolando in modo continuativo. Fate raffreddare ed aggiungete l’alcool precedentemente preparato. Filtrate ed imbottigliate. E’ necessario che passi un mese dalla preparazione prima di poter gustare il liquore.
IMP Traiano OPTIMO AVG GER DAC P M TR P, testa laureata a destra, busto drappeggiato con corazza; Profectio AUGUSTI, Traiano in abiti militari a cavallo, marcia verso destra, con davanti a lui un soldato, e tre dietro di lui che chiudono la “colonna” militare.
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