Il colonialismo è finito. O almeno quello ufficiale. Eppure esistono dei cordoni ombelicali che tutt’oggi sopravvivono. Anzi, proprio con la crisi i Paesi sono sempre più portati a volgere lo sguardo verso l’estero.
Il Portogallo rimane una piattaforma privilegiata per le imprese intenzionate ad affacciarsi sui mercati dell’Africa lusofona, specialmente Angola e Mozambico, che mantengono con Lisbona forti legami storici, linguistici, economici e socioculturali.
Le esportazioni dal Portogallo verso quest’area geografica stanno registrando tassi di crescita superiori al 30% su base annua, con valori pari a 2,3 miliardi di euro nei primi otto mesi del 2012.
Fonte: Newsletter di Diplomazia Economica Italiana n.5/2013